Di seguito il comunicato:
Si chiama Civic Lab il primo laboratorio civico troiano presentato, domenica scorsa, 1° dicembre, nell’ex convento di San Domenico.
Associazione di promozione sociale senza scopo di lucro, Civic Lab nasce dall’incontro di un gruppo di cittadini uniti dal comune sentire e dalla comune necessità di essere parte attiva della vita sociale e civica di Troia.
Gremita la sala conferenze, segno dell’interesse che la nuova associazione sta già riscontrando nella comunità troiana.
A presentare Civic Lab alla comunità cittadina è stato il direttivo, presieduto da Carmela Di Mucci, e composto da Luigi Zolli, Antonella Pucci, Mina De Santis, Giuseppe De Leonardis e Giuseppe Cornacchia.
“Civic Lab è un’associazione inclusiva che punta a creare spazi di socializzazione e collaborazione tra persone, indipendentemente dalle loro ideologie politiche o religiose. Ci definiamo un laboratorio di crescita, un luogo dove chiunque può sperimentare, condividere idee e mettere a disposizione le proprie competenze. La nostra missione è favorire l’inclusione, promuovendo il senso di comunità attraverso il confronto attivo e la collaborazione con altre associazioni” ha dichiarato la presidente, Carmela Di Mucci nel corso della presentazione, a cui ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale il sindaco, Francesco Caserta.
Simbolo di Civic Lab è un’ampolla, un recipiente di solito in vetro e senza tappo, in cui, in questo caso, si concentrano idee, ribollono pensieri liberi pronti a trasformarsi in azioni.
In programma già i primi progetti nati in collaborazione con le sedi di alcune associazioni nazionali. Si parte il 14 e 15 dicembre con la rappresentazione teatrale della commedia di Eduardo De Filippo “Il medico dei pazzi” interpretata dalla compagnia “Le stelle di Orione”. Un’iniziativa solidale di raccolta fondi che prevede di destinare i proventi della vendita dei biglietti alla fondazione ANT (Associazione Nazionale Tumori) che fornisce assistenza medico specialistica gratuita domiciliare ai malati oncologici senza alcun costo per le famiglie, ed offre, in base alle risorse reperite sul territorio, progetti di prevenzione oncologica gratuita.
Il secondo progetto nasce dalla collaborazione con l’AIDO (Associazione Italiana Donatori di Organi) e l’ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo) in programma il 21 e il 22 dicembre presso il MED (Museo Ecclesiastico Diocesano). Una due giorni di informazione sulla donazione attraverso racconti di vita e una mostra di pittura. Sarà Felice Forcella, guarito dalla leucemia dopo un trapianto di midollo osseo a raccontare la propria esperienza, espressa anche attraverso la pittura.