Di seguito un comunicato diffuso dall’Anci, associazione nazionale dei Comuni italiani:
Sulle disposizioni della Legge di stabilita’, riguardanti il ridimensionamento degli organici delle Città metropolitane e delle Province, persistono ‘’rilevanti criticita’ che è indispensabile superare, al fine di non compromettere l’operatività dell’azione amministrativa e l’erogazione dei servizi essenziali da parte dei Comuni e delle Città metropolitane’’. E’ quanto evidenza il presidente dell’ANCI Piero Fassino, che ha inviato una lettera ai ministri della Pubblica amministrazione e degli Affari regionali, Marianna Madia e Maria Carmela Lanzetta, chiedendo un ‘’indispensabile chiarimento interpretativo ministeriale, anche sulla base di un confronto con l’ANCI, nell’ottica del perseguimento dell’interesse generale del Paese’’.
Fassino elenca nella missiva i nodi più critici da sciogliere innanzitutto per le Città metropolitane, a partire dalla necessità di chiarire la non applicazione dei vincoli previsti per le Province, la possibilità di procedere alla proroga dei contratti a tempo determinato, e altri aspetti specifici elencati puntualmente nella missiva.
Riguardo poi i Comuni che potrebbero essere coinvolti nel riassorbimento del personale proveniente dalle Città metropolitane e dalle Province, nella lettera si evidenza la necessità di chiarire una serie di questioni di particolare rilievo che riguardano le politiche sul personale.