L’accusa era di estorsione aggravata da metodo mafioso. E come in primo grado, Fabrizio Miccoli è stato condannato anche in appello, dalla Corte di Palermo. Tre anni e mezzo di reclusione. Il salentino ex calciatore (fra le altre squadre) dei rosanero è imputato con l’ipotesi di avere chiesto per conto di un amico, al figlio di un mafioso, di intervenire presso un imprenditore per la restituzione di ventimila euro.