rendimentogold

basilepiccolo

Eclisse

cosmo energy


Martina Franca, nell’anno delle elezioni: “dove sono i quarantenni?” Consigliere comunale: "la città annega in un misto di tatticismo ed apatia"

Screenshot 20220109 060115

Ci scrive Giovanni Basta, consigliere comunale di lungo corso di Martina Franca:

Dove sono i quarantenni a Martina Franca? Che fanno? Dove si impegnano, cosa sognano? Dove si nascondono? Hanno una idea del futuro, non solo del loro futuro: del futuro della società? Pensano alla politica, e cosa pensano della politica?
Tra qualche mese – non si sa quando, se in primavera o in autunno, ma certo entro l’anno – si voterà per eleggere il nuovo sindaco di Martina Franca: nuovo lo sarà per davvero perché il primo cittadino uscente è al secondo mandato e non può ricandidarsi. Si chiude un ciclo, se ne apre un altro. Dovrebbe bollire di idee e tensione, la città, in una fase come questa, ma annega in un misto di tatticismo e apatia. C’è un non-dibattito in corso, con un grande assente: la generazione dei nati negli Anni Ottanta. I trenta-quarantenni: una classe già formata, un po’ esperta, ma vivace che servirebbe alla città ma sembra sparita letteralmente dalla scena.

La politica ha attraversato tutta la mia gioventù, trasfondendo dalle mie vene alla società sangue vitale, forza e fantasia. Non avremmo, forse, oggi bisogno in città di una medesima carica giovanile?
Sì… “abbiamo bisogno”
E non capisco perché i giovani debbano fare da contorno e non essere, invece, protagonisti? Non è una domanda oziosa, e non c’entra nulla la rottamazione, che alimenta un’inutile battaglia tra generazioni mentre la società avanza saldando l’esperienza con l’innovazione. C’entra la crisi di futuro che attraversa una città dove i volti sono sempre gli stessi, anche i problemi sono sempre gli stessi, le parole d’ordine, i nomi e i cognomi. Perfino le rivalità personali. Come dentro una grande e interminabile gelata, Martina Franca sembra immobile, bloccata essa stessa da una impalcatura, come i suoi palazzi più belli.
Da qualche anno abbiamo archiviato una pallida campagna elettorale per le regionali, dove si sono sfidati sempre gli stessi.
In dieci anni, né il centrosinistra né il centrodestra, sono stati capaci di far emergere un nome nuovo. Lo stesso giro di giostra, lo stesso carillon inceppato. Chi va oltre la disputa nominalistica nulla c’entra il rispetto che si deve alla storia di ognuno -, non può non considerarlo un problema. È una grande questione di senso e di futuro, che riguarda anche le categorie professionali, le associazioni sindacali e di impresa, i pochi soggetti attivi in città.
Su quali gambe pensiamo di camminare se la generazione degli Anni Ottanta sembra fantasma?
Qualche carica assegnata a qualche giovane (vedi l’ex segretario del Pd) è stata riconsegnata al mittente.
Ma anche dall’altra parte.

I giovani fantasmi di Martina Franca sono una grande questione sociale e culturale, che interroga le radici di questa città. C’entra l’esodo di tanti verso il nord produttivo, o verso l’estero, senza nessuna via di ritorno. Ma c’entra anche la crisi profonda dei partiti politici, dei soggetti associativi, delle agenzie culturali di un territorio che non produce più iniziativa. Non c’è un Movimento giovanile degno di questo nome da nessuna parte. Non si vedono da anni movimenti organizzati seriamente .
La grande gelata ha bloccato ogni fioritura, e questo è un problema che dovrebbe allarmare anche chi presidia le radici del discorso politico.
Ogni classe dirigente che si rispetti: deve costruire la leva dei dirigenti del domani, perché un giorno non ci sia più bisogno di loro.
Invece qui evidentemente non è avvenuto.
Dobbiamo richiamare in servizio i pensionati, come negli ospedali piegati dalla pandemia. La domanda di fronte a tutto ciò è questa: se si candidano gli uomini del passato come me, non è questa la sconfitta dei partiti? Se l’anziano padre deve lavorare perché i figli non riescono a guadagnarsi il pane, non ha forse fallito proprio il genitore?

LONA


allegro italia


eventi nel salento




Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *