Domani alle 9 la partenza dal varco imprese del siderurgico di Taranto. Poi i trecento tir degli autotrasportatori che protestano, dirigeranno verso le statali 100 e 106 e poi torneranno in fila, uno dietro l’altro, verso Taranto. Stavolta con l’ingresso in città. Si innalza ulteriormente, così, la protesta degli autotrasportatori che vantano crediti pregressi da 15 milioni di euro complessivi, di cui non c’è però traccia nei loro correnti bancari.