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#WeekHero/Dedalo e Icaro. Uno spettacolo che racconta l’autismo L'eroe della settimana\Ogni sabato alla ricerca di un eroe che ci ricordi che a volte un atto eroico consiste semplicemente in un cambio di prospettiva

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Di Angela Maria Centrone

Questa settimana vi racconto “Dedalo e Icaro” uno spettacolo delicato e commovente sull’autismo, che fonde l’arte con l’impegno sociale. Interpretato intensamente da Giacomo Ferraù, Giulia Viana, Libero Stelluti e Vincenzo Giordano. Si tratta di una produzione della compagnia teatrale Eco di Fondo e del Teatro dell’Elfo. In scena dal 15 gennaio al 3 febbraio 2019 al Teatro Elfo Puccini di Milano, lo spettacolo è impegnato della campagna “Mi tingo di blu” e arriverà in Puglia a maggio. Per saperne di più www.elfo.org e www.ecodifondo.it

Il disturbo dello spettro dell’autismo come il labirinto di Cnosso, nel quale sono intrappolati padre e figlio, Vincenzo e Giacomo, come nel mito di Dedalo e Icaro. Al centro della drammaturgia, frutto dell’ascolto di testimonianze reali, la grande paura di tutti i genitori: cosa farà mio figlio quando io non ci sarò più? La bellezza di questo spettacolo è nell’esperienza di empatia e condivisione nella quale ci si ritrova coinvolti: traspaiono i racconti e le esperienze vissute dai familiari. Di chi ogni giorno cerca un’interpretazione, una decodifica, di questo labirinto. Spesso si parla delle meravigliose capacità possedute da chi è affetto da autismo. Ma in molti casi non è così. In molti casi c’è l’incomunicabilità e lo struggimento, c’è l’abbandono e la rabbia. Ci sono famiglie disgregate, nonostante l’amore. Eco di Fondo con sensibilità mette un scena uno spettacolo di pregnanza sociale imponente, che dà voce e ali a chi ne ha bisogno tutti i giorni. Le agognate ali che ogni genitore vorrebbe donare al proprio figlio, senza la paura che si diriga dritto verso il sole e precipiti giù. Ed è qui che c’è l’eroismo: il coraggio di affrontare certe tematiche dal punto di vista più scomodo, tralasciando l’eccezionalità, ma portando in scena le difficoltà, come l’abbandono di una mamma/moglie e il rifiuto di un fratello. La storia di Vincenzo, di sua moglie Giulia e dei loro figli, Giacomo e Libero, è struggente, a tratti ironica nelle piccole avventure quotidiane. Così come nella vita, non sempre si piange, pur essendo nel labirinto. 

DEDALO E ICARO con Giacomo Ferraù, Giulia Viana, Libero Stelluti, Vincenzo Giordano

drammaturgia di Tindaro Granata 

regia di Giacomo Ferraù e Francesco Frongia 

assistente alla regia Pietro Mauri

scenografia Stefano Zullo

movimenti scenici Riccardo Olivier di Fattoria Vittadini

luci Giuliano Almerighi

produzione Teatro dell’Elfo ed Eco di fondo 

con il sostegno del MiBAC e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”


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