La vicenda è raccontata dalla Gazzetta del Mezzogiorno ed è forse un dovere di cittadinanza, ancor prima che di cronaca (a sua volta ricompresa nella cittadinanza, peraltro) riprenderla. Un lavoratore di Foggia venne licenziato su due piedi dall’azienda in cui prestava servizio. Un anno difficile, poi trovò un’altra occupazione per mantenere la famiglia, composta anche da moglie e figlio. Senonché l’Inps aveva inviato a que lavoratore i soldi per le misure di sostegno. La famiglia ha rispedito indietro i soldi, cinquemila euro, all’istituto di previdenza: non ci spettano.