La coincidenza ha voluto che tre giorni dopo la bufera scatenata da quella intervista tv, il suo realizzatore sia a Taranto. Bruno Vespa è relatore al convegno che vale, fra l’altro, per i crediti formativi dei giornalisti, essendovi fra gli organizzatori l’Ordine professionale regionale.
Bruno Vespa, in quel convegno “Parole giuste” a proposito di informazione e giustizia, è inevitabilmente chiamato a parlare delle sue parole giuste, o da lui ritenute tali, quelle dell’intervista a Riina jr. C’è pure una petizione online per chiedere la chiusura di “Porta a porta” e l’indignazione, nei confronti del giornalista innanzitutto e della Rai che ha consentito quella messa in onda, è ampia e palese, in ogni angolo d’Italia. Ma Bruno Vespa ha sottolineato, sin dall’inizio della bufera, che di lavoro giornalistico si è trattato, di ulteriore tentativo di conoscenza della mafia per combatterla e non di cassa di risonanza.