Un commercialista barese, in situazione di gravi difficoltà economiche, si era rivolto, secondo l’accusa, ai due fratelli. I quali sono stati arrestati dalla Guardia di finanza: interessi praticati per il prestito, secondo l’accusa, a livello del 280,5 per cento annuo. Altre due persone sono state denunciate. Sequestrati numerosi titoli e 180mila euro in contanti.
Di seguito alcuni comunicati diffusi dai carabinieri:
I carabinieri della stazione di Erchie hanno tratto in arresto in flagranza di reato TOTARO Nicola, classe 1983 di Torre Santa Susanna, per violazione degli obblighi.
L’uomo, in atto sottoposto alla sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza, nel corso della notte è stato sorpreso a Erchie in compagnia di persone controindicate, in violazione agli obblighi imposti con la misura in espiazione.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, TOTARO Nicola è stato posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.
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I carabinieri della stazione di Latiano hanno tratto in arresto in flagranza di reato un uomo, classe 1979 del posto, per il reato di atti persecutori.
Il predetto da diversi mesi con condotte reiterate ha minacciato e molestato una donna divorziata con la quale intratteneva una relazione sentimentale. Nella mattinata di ieri 8 giugno, l’uomo, dopo aver appreso l’intenzione della compagna di interrompere il rapporto, ha tentato di costringerla a permanere presso la sua abitazione contro la volontà della stessa, ma quest’ultima è riuscita successivamente a fuggire dall’appartamento e formalizzare la denuncia presso il Comando dell’Arma.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, l’uomo è stato rimesso in libertà.
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I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Brindisi hanno avviato le indagini tese all’accertamento delle cause dell’incendio che nel corso della notte ha interessato Mercedes classe “A” in sosta sulla pubblica via, appartenente a un professionista del luogo.
Le fiamme, spente dai vigili del fuoco di Brindisi che non si sono espressi sulla natura del rogo, hanno causato la completa distruzione del veicolo.
