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Martina Franca: luce staccata al cimitero dall’Enel perché il Comune non ha pagato la bolletta, un consigliere “gravità assoluta” Antonio Martucci: il Comune non può scordarsi di pagare le bollette

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Di seguito un comunicato diffuso da Antonio Martucci, consigliere comunale di Martina Franca:

“È di una gravità assoluta la situazione che si è verificata al cimitero”, secco e duro il commento del Consigliere Comunale Antonio Martucci, dopo aver appreso, a mezzo stampa, del taglio di fornitura di energia elettrica al camposanto di Martina Franca.

“È impensabile che una pubblica amministrazione riscontri tali disservizi sui pagamenti delle fatture – dice Martucci – vuol dire che qualcuno non sta facendo bene il proprio lavoro, significa che gli uffici non funzionano e significa pure che qualche dirigente evidentemente ha perso di mano una situazione per la quale è pagato con i soldi pubblici e sulla cui entità degli stipendi ho già avuto modo di esprimere la mia posizione. Non è possibile – dice Martucci – un tale disservizio al nostro cimitero, ancora più grave se fossero confermate le notizie, che ho appreso sempre dalla stampa, sul possibile taglio della corrente anche al comando dei vigili urbani”.

“Non è possibile – dice ancora – arrivare addirittura al taglio della fornitura di corrente, significa essere negligenti e significa non aver dato seguito neppure ai solleciti che immagino siano arrivati come da prassi. E soprattutto significa non avere consapevolezza di essere al servizio della comunità, di quel senso di responsabilità di cui i dipendenti pubblici e noi politici dovremmo sentirne il peso sulle spalle. Su questa storia non possiamo sorvolare – conclude – occorre che qualcuno si prenda la responsabilità di questo disservizio ai cittadini, occorre che paghi il dirigente responsabile del procedimento, chiunque esso sia”.

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6 Comments

  1. Mi auguro che l’OIV non attesti il raggiungimento degli obiettivi. E’ il caso che la situazione venga sottoposta all’UPD per le obbligatorie azioni disciplinari. Il vecchio servizio condotto dal privato non ha mai generato una simile situazione. Oggi il comune riscuote i canoni e non fornisce il servizio. Prevedo una serie di richieste di risarcimento danni. Il Sindaco deve assumersi la responsabilità di affrontare di petto la questione adottando i necessari provvedimenti nei confronti del personale responsabile dell’omissione, sia dirigente che non dirigente, e, soprattutto, dell’assessore del settore competente che deve essere sostituito per incapacità.

    1. Grazie per il suo intervento. Pienamente condivisibile. Aggiungerei: da rimarcare, al momento, che il sindaco di Martina Franca non ha detto una parola, se non altro di scuse. (agostino quero)

  2. …e se no?
    Martucci se non fanno quello che chiede, cioè punire i responsabili, lui che fa?
    …e se no?
    Continua a sostenere Sindaco ed assessori.

  3. Martucci dice che occorre che paghi il dirigente responsabile. Noi comuni mortali non conosciamo la suddisione delle competenze all’interno della macchina amministrativa. Lui, che è consigliere comunale ed ha assessori di riferimento, sicuramente può saperlo. E’ bene che ai responsabili si dia un nome e un cognome. E lui, informandosi, può darlo nel giro di qualche ora. Meno comunicati e più fatti. All’esponente dell’Ncd che chiede le dimissioni di Lasorsa da assessore perchè non avrebbe presentato il cartellone degli eventi estivi vorrei dirgli, perchè evidentemente si è appena affacciato alla vita politicia, che, prima di Lasorsa, non ricordo che martina abbia mai avuto un cartellone degli eventi. Così come vorrei richiamargli le tante polemiche che, la scorsa primavera, i tanti pseudo impresari locali hanno sollevato nei confronti di Lasorsa in occasione della pubblicazione degli eventi dell’estate 2013. In quella occasione mi chiesi chi glielo faceva fare a realizzare un cartellone di eventi in una città come la nostra a cui evidentemente sta bene la situazione precedente quando non c’era nulla. L’altra sera un martinese ha organizzato a ceglie, con il contributo determinante dell’amministrazione locale , un concerto gratuito che ha attirato 10.000 persone. C’erano anche tanti martinesi alcuni dei quali si lamentavano perchè questo nostro concittadino non avesse organizzato l’evento a martina. La mia risposta è che se il comune di Martina gli avesse dato gli stessi soldi corrispostigli dal comune di Ceglie ci sarebbero state polemiche infinite con richieste di dimissioni (è il nuovo sport esercitato da chi prima faceva dimettere su scala industriale gli assessori nelle precedenti amministrazioni) dell’assessore competente. Non sono amico nè di Marangi e nè di Lasorsa. Semplice conoscente.

  4. Antonio, Fare la Ghironda il 4 e 5 agosto con tanti bei soldini è utile alla città di Martina o all’organizzatore della manifestazione? E poi non hai una buona memoria perché il cartellone è stato fatto altre volte.

  5. Caro Pasquale, io probabilmente non ho una buona memoria e non ricordo questi eventi e, soprattutto, un cartellone che li riportasse tutti. Sicuramente, se è stato fatto, non ha avuto l’opportuna rilevanza che meritava perchè per 10 anni Martina ha perso tantissimo appeal rispetto ai comuni limitrofi e tutti,compreso il sindaco Palazzo come riportato in un libro scritto dal suo braccio destro, si lamentava in maniera colorita di questa situazione del nostro comune. E’ un dato di fatto. Degli ultimi 2 anni sappiamo il nome dell’assessore al turismo, mentre più difficile è ricordare il nome di chi lo ha preceduto nei 10 anni precedenti. Ricordo le polemiche che lo scorso anno hanno accompagnato la riapertura per una sera di un posto chiuso per 30 anni, quale è la Rotonda. Non è escluso che il rivedere le foto dei trascorsi gloriosi della Rotonda possa dare un contributo determinate alla sua riapertura. Secondo me, Martina ha delle potenzialità dal punto di vista turistico che i comuni limitrofi, per non dire pugliesi, si sognano. Purtroppo, da un pò di tempo non c’è la volonta di fare sistema contribuendo in maniera propositiva alla crescita di questa nostra città. Le critiche costruttive vanno bene, certo disfattismo no. Secondo alcuni la soluzione è mandare a casa Lasorsa o tutti gli altri. Secondo il mio modesto parere non cambierebbe nulla se non in peggio, stante la decennale rissosità degli eventuali sostituti. Ribadisco che non mai votato Lasorsa e che non gli sono amico. Da 2 anni almeno sappiamo nei vari settori dell’amministrazione chi è l’assessore da criticare o con cui relazionarci.

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