Ieri il sopralluogo del ministro dell’Ambiente nelle zone alluvionate del Gargano, giovedì tavolo tecnico a Roma per valutare i danni. Dopo le bombe d’acqua, sia pure estremamente a fatica, un territorio tramortito deve rialzarsi. Intanto, non è completamente finita, almeno dal punto di vista del rischio.
Il dipartimento della protezione civile ha emesso per la Puglia l’allerta meteo con validità fino alle 16 odierne. Riguarda essenzialmente il Gargano e la criticità di tipo idrogeologico, ovvero l’eventualità di ulteriori smottamenti, ad esempio. Si prevede “rischio residuo in assenza di forzante meteo. Sono da considerarsi in criticità ordinaria per rischio residuo anche i seguenti territori comunali ricadenti nella Pugl-B: Rignano Garganico, San Giovanni Rotondo e San Marco in Lamis”. Il settore Pugl-B è quello del Tavoliere-bassi bacini del Candelaro, Cervaro e Carapelle. Criticità ordinaria per l’intero settore Pugl-A, ovvero Gargano e Tremiti. Sempre la protezione civile ha comunicato quanto segue in materia di assistenza ai turisti:
Opera senza sosta la macchina dei soccorsi sul Gargano, affiancando l’Esercito che da domenica mattina è presente sul territorio con uomini e mezzi.
Impegnativo il lavoro a sostegno della popolazione, degli sfollati e dei turisti svolto dall’intero sistema di protezione civile regionale. Ieri, domenica, grazie a un accordo e alla piena collaborazione con le Ferrovie dello Stato, su sollecito dell’assessore Minervini e del presidente Vendola, la Prefettura di Foggia e il Servizio Protezione Civile della Regione Puglia si sono adoperati per far rientrare nelle loro città di residenza 40 turisti, di cui una decina stranieri (olandesi e danesi), che hanno perso ogni cosa durante la devastazione dei campeggi di Peschici nei quali stavano villeggiando.
Anche le associazioni di volontariato di protezione civile, in costante contatto con la Sala Operativa Integrata Regionale, continuano nelle loro attività di supporto e sostegno ai soccorritori e alla popolazione. Considerato che la situazione, anche grazie all’assenza di pioggia, sembra essere maggiormente sotto controllo, alcune associazioni di altre province pugliesi sono rientrate, ma restano a disposizione per ritornare sul Gargano in caso di necessità.
