Siccome è andata maluccio la prima, si prova con la seconda convocazione.
In consiglio comunale a Martina Franca, ieri, erano in programma vari argomenti fra cui il varo di Tasi, Imu e Tari, che insieme fanno la Iuc, imposta unica comunale. Solo che ieri, ok alla Tasi, al momento dell’Imu tre consiglieri di maggioranza, e del Pd nello specifico, si sono assentati dall’aula (fortuitamente, diciamo) e, venuto meno il numero legale, la seduta è stata sciolta.
Oggi, allora, è stata diffusa la seconda convocazione: alle 18 domani, in aula per deliberate Imu, Tari e il resto dell’ordine del giorno.
Sul piano politico: un’occhiatina all’acqua che viene distribuita sui tavoli dei consiglieri, di maggioranza in particolare, perché quella di ieri favoriva la diuresi. Per troppi consiglieri contemporaneamente, stando a com’è andata a finire.
Imu, Tari e Tasi, stando a cifre diffuse dall’ex consigliere comunale ed ex assessore Franco Mariella, e riferito a quanto esaminato dalla giunta comunale, portano nelle casse comunali di Martina Franca poco meno di 22 milioni di euro. Dei cittadini. Il sindaco di Martina Franca, nella seduta di ieri, aveva fatto chiaramente capire che avrebbe voluto mettere al sicuro le delibere, tutte insieme, per evitarsi anche il dibattito e le polemiche sulla tassazione. Gli è andata male (a parte che da qui si aspetta una risposta da circa un anno sul conto Tares dello scorso anno, e lui non sa, non può o non vuole rispondere).