Un 36enne e un 37enne, entrambi di Terlizzi e pregiudicati, sono stati arrestati dai carabinieri. Gravi le accuse nei loro confronti: rapina, lesioni, tentato omicidio, porto abusivo di arma clandestina ed evasione.
Il 36enne, entrato in una pizzeria di Ruvo di Puglia verso le 22 ieri, ha puntato la pistola in faccia a un dipendente, il pizzaiolo, imponendo che gli venisse consegnato il denaro. All’esitazione del titolare, ha iniziato a sparare. Terrore fra gli avventori, molti dei quali giovani. Poi la 6,35 si è inceppata e il pizzaiolo, con un’altra dipendente della pizzeria, ha dato vita a una violenza colluttazione con il rapinatore scappato con un bottino di 50 euro. La fuga insieme al complice. I due però sono stati immortalati dalla videocamera di sicurezza e i carabinieri, in non molto tempo, sono riusciti a rintracciare e arrestare i due ladri.
A Ceglie Messapica, invece, è accaduto quanto segue (fonte carabinieri):
Furto in due tempi nella tarda serata di domenica a Ceglie Messapica. Ad essere preso di mira è stato un medico 60enne del posto a cui è stata rubata la Mercedes ML in sosta sul piazzale della villetta di campagna. All’interno del veicolo i malviventi hanno trovato le chiavi che sono state utilizzate per entrare e svaligiare l’abitazione del professionista, situata nel centro cittadino.
Alcune ore dopo il colpo l’auto è stata ritrovata dai carabinieri nei pressi della provinciale Ceglie – Cisternino, a ridosso del territorio di Ostuni. Nello stesso luogo sono state trovate anche un’Alfa Romeo e un’Audi A6, rubate nei mesi scorsi rispettivamente a Ceglie e Ostuni. L’Audi era stata data alle fiamme. Sul caso indagano i militari della stazione dei carabinieri, agli ordini del comandante Giovanni Camarda, che fa capo alla compagnia dell’Arma di San Vito dei Normanni, guidata dal capitano Diego Ruocco.
A quanto pare i ladri sarebbero entrati in azione nella tarda serata di domenica, riuscendo ad avere accesso al piazzale della villetta del professionista cegliese, in contrada “Pisciacalze”, e a portare via la Mercedes ML. All’interno dell’auto hanno trovato le chiavi che in un secondo momento sono state utilizzate per fare irruzione nell’abitazione principale del medico situata nel centro cittadino. Una volta in casa, i ladri hanno rubato l’argenteria e altri oggetti di valore per poi fuggire senza lasciare traccia.
Dopo aver scoperto il furto il malcapitato si è rivolto ai carabinieri che hanno subito avviato gli accertamenti del caso e le ricerche dell’auto. Dopo alcune ore dalla denuncia la Mercedes è stata trovata dai militari nei pressi della provinciale che collega i Comuni di Ceglie e Cisternino, a ridosso del territorio di Ostuni. Ma oltre all’auto del medico, nel medesimo punto sono state trovate anche un’Alfa Romeo e un’Audi A6 bruciata. Dalle verifiche effettuate è emerso che i due veicoli sono stati rubati nei mesi scorsi rispettivamente a Ceglie e nella Città Bianca.
Al momento le indagini sono in corso. Il furto d’auto di domenica sera non è un caso isolato. L’ultimo episodio simile risale a luglio, quando ignoti rubarono in piena notte una Fiat Multipla e una Fiat 600 di un insegnante in pensione, parcheggiate sul piazzale della sua villetta di contrada “Gargiulo”, nei pressi della provinciale che conduce a Cisternino.
Pochi giorni dopo ignoti fecero irruzione in una casa rurale poco distante, approfittando dell’assenza dell’anziana coppia di proprietari. In quell’occasione i malviventi riuscirono a mettere le mani su soldi, preziosi e generi alimentari.
Anche durante la settimana appena trascorsa si sono verificati furti nelle contrade cegliesi, che da mesi sono nel mirino di bande ben organizzate di malviventi.
Questi riescono ad intrufolarsi nelle abitazioni dei villeggianti, portando via di tutto. Per fronteggiare questa ed altre problematiche legate alla sicurezza e all’ordine pubblico, il comando dei carabinieri ha intensificato i controlli e una pattuglia è attiva 24 ore su 24 su tutto il territorio cegliese.