Il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, dice: non ci sono le condizioni. Così è saltata la riunione, fra acquirenti e sindacati, al ministero dello Sviluppo economico. Le parti si sono messe muro contro muro, i sindacati hanno dato una risposta durissima alla prospettiva di quattromila esuberi: no. Calenda chiede ad Am InvestCo di rivedere la posizione. Sulle retribuzioni non si tratta, dice il ministro. Nessuna diminuzione. Sui tagli, la trattativa deve essere per ridurli. I rappresentanti di Am InvestCo hanno così lasciato il tavoli, il vertice è stato annullato.
Applauso, alla notizia, a Taranto dove è in corso (foto: varco D del siderurgico, foto home page il sindaco Rinaldo Melucci fra i lavoratori) come a Genova e Novi Ligure, lo sciopero di 24 ore. Melucci che ha ringraziato Calenda, “Taranto va ascoltata”.
Di seguito, da agenzia:
La delegazione dei vertici di ArcelorMittal, la cordata in procinto di rilevare l’Ilva, è rimasta “sconcertata” dalla decisione di non aprire il tavolo, presa dal ministro dello Sviluppo Economico, Calenda. Decisione ritenuta”del tutto inattesa” dai vertici di Am InvestCo che si sono presentati al Mise”in tutta buona fede, sperando di avviare una trattativa che potesse però essere sostenibile da tutti i punti di vita compreso quello economico”.Il governo ritiene carente la proposta su stipendi e inquadramento.