Fabio Riva non sta bene, continuamente si sottopone ad esami specialistici. La pensano così gli avvocati che chiedono la scarcerazione del figlio del patron dell’Ilva e uno degli imputati nell’ambito di “Ambiente svenduto” in corso a Taranto.
Fabio Riva è in carcere da giugno, quando si costituì dopo la latitanza in Inghilterra.
L’istanza di scarcerazione, dopo il diniego per due volte, sarà discussa in Cassazione l’11 dicembre. Stavolta gli avvocati ci andranno con i certificati del “Moscati”.