Di seguito un comunicato diffuso dal Corpo forestale dello Stato:
I Forestali del Comando Stazione di Ceglie Messapica, in pattuglia nelle campagne di Francavilla Fontana, dopo aver individuato un uomo in tenuta mimetica e dopo essersi avvicinati per le normali operazioni di controllo, si sono visti minacciati da un fucile puntato. In seguito ad un diverbio il bracconiere ha esploso dei colpi senza fortunatamente ferire nessuno.
Ne è immediatamente scaturita un fuga a piedi fra i campi, dopo aver inciampato su dei massi, l’uomo è stato fortunatamente tratto in arresto e condotto presso la locale caserma dei Carabinieri per i successivi accertamenti.
Il responsabile, M.D. di 56 anni, nato a Palagiano e residente a Ceglie Messapica, è risultato privo di porto d’ arma, quindi denunciato alla Procura della Repubblica di Brindisi per porto e detenzione abusivi di arma e munizioni, furto venatorio, uso illegale di richiami, resistenza a pubblico ufficiale.
Al bracconiere, che aveva già abbattuto due esemplari di tordo, era stato già notificato provvedimento di divieto alla detenzione di armi; il Pubblico Ministero ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari.
L’episodio ha riproposto drammaticamente il fenomeno della caccia di frodo, diffusamente praticata nell’ hinterland brindisino.
Per questo resta alta la guardia del Corpo forestale dello Stato, che ha da tempo predisposto una serie di controlli mirati sul territorio, prevedendo pattugliamenti rafforzati per le situazioni più critiche.