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Martina Franca: assunzioni al Comune, nell’interpellanza 13 punti che non quadrano L'ex consigliere e assessore: il sindaco non deve tenere conto solo della Cgil, che non ha l'esclusiva sui dubbi

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Di seguito un intervento inviatoci da Franco Mariella, ex consigliere comunale ed ex assessore di Martina Franca, in merito alle assunzioni al Comune. Proprio Mariella nei giorni scorsi ha sollevato quello che ritiene un caso, ovvero l’assunzione di 24 persone a fronte di un concorso per un posto, di un solo istruttore amministrativo.

Bene la Cgil che si è presa il suo tempo ma che qualche problema sulle assunzioni se l’è posto. Non mi convince però l’ultima parte del ragionamento della Cgil quando osserva che il Sindaco, rispondendo alle domande, avrà dissipato i dubbi sulla legittimità di quelle assunzioni e che così neanche un ricorso potrà smontare la procedura. La Cgil non può considerarsi depositaria dei dubbi sulla legittimità, speriamo che lasci anche a noi la possibilità di pensare ad altri dubbi. Non è che risolti i problemi loro sia necessariamente tutto a posto. I problemi non sono soltanto quelli posti dalla Cgil. Ne faccio presente uno:

alla base di quelle assunzioni manca l’atto presupposto ad ogni variazione del fabbisogno di personale, come ricordato anche dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, atto di cui non si ha traccia in nessuna delle delibere adottate dalla giunta.

Che la programmazione non sia stata fatta correttamente inficiando in tal modo gli atti conseguenziali lo fa dubitare il fatto che il consigliere comunale assunto grazie allo scorrimento, il primo giorno di lavoro è stato assegnato all’Ufficio contratti ed il giorno successivo è stato trasferito dall’Ufficio contratti all’ufficio ambiente. forse non serviva assumere tutte quelle unità.

E’ bene ricordare a chi ha approvato quelle delibere che stiamo parlando di un affare di circa un milione di euro e che di questi tempi bisogna stare molto attenti al denaro pubblico. Fuori dal castello dorato le spese si assumono con la massima cautela. non mi si venga a dire di aver contribuito a risolvere il problema dell’occupazione, non è con la spesa improduttiva che si crea occupazione.

Alla vicenda del concorso e delle assunzioni è anche legata un’interpellansa proposta da Magda Balsamo, consigliera comunale, la quale pone ben 13 quesiti al sindaco. Si va dall’esame delle delibere di giunta sul fabbisogno di personale alla messa a concorso di un solo posto quando dal fabbisosno emergevano le potenzialità per bandire dieci posti, all’ampliamento della platea di assunti con le procedure concersuali già in essere. Insomma i dubbi sono molteplici.

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1 Comment

  1. L’argomento è diverso da quelo trattato nell’articolo, ma pare che all’ufficio tecnico del comune di Martina si verfichino cose analoghe a quelle denunciate nell’articolo sotto riportato tratto dalla VOCE DI MANDURIA

    Ombre sui lavori pubblici, la Procura indaga

    Pubblicato da Redazione martedì, 9 dicembre, 2014 – 06:26

    MANDURIA – La Procura della Repubblica di Taranto sta indagato sulle spese sostenute dall’ufficio tecnico per interventi di manutenzione straordinaria di alcune strade extraurbane. Gli investigatori della polizia giudiziaria hanno già sentito il titolare dell’impresa che ha effettuato i lavori e i dipendenti dell’Ufficio lavori pubblici del comune che hanno dato incarico diretto alla ditta con il sistema della somma urgenza che permette di assegnare incarichi senza gara. L’importo dei lavori finiti sotto la lente d’ingrandimento della magistratura, si aggira intorno ai 38mila euro. L’inchiesta è partita da un esposto presentato lo scorso mese di agosto dal sindaco Roberto Massafra che si era insospettito delle procedure che hanno permesso al tecnico comunale di affidare i lavori senza nessuna ricerca di mercato. Non solo. Il primo cittadino, inoltre, non riconosce la necessità di tali investimenti. Da qui la decisione di trasmettere tutti gli atti in Procura che ha avviato immediate indagini. La giusta al completo, intanto, ha respinto al mittente (Antonio Pescatore, dirigente del settore tecnico), la proposta di debito fuori bilancio per essere portata in Consiglio e da quell’organo approvata prima di pagare le fatture relative. Nel frattempo il sindaco ha chiesto all’ingegnere dell’ufficio urbanistica, Pastore, di effettuare un controllo delle pratiche relative ai lavori sospetti. Il tecnico incaricato, dopo avere eseguito un sopralluogo ha relazionato attestando la regolarità tecnica dell’opera (materiale usato, quantità e caratteristiche degli interventi), ma non quella economica per la quale ha stimato un valore di circa 27 mila euro rispetto ai 38 mila indicati nella fattura che la ditta ha presentato all’ente. Sulla regolarità delle procedure burocratiche si sarebbe anche espresso il segretario generale che ha addebitato però all’ingegnere Pescatore la mancata comunicazione alla giunta dei lavori da intraprendere con il sistema della somma urgenza. Il riserbo che ha tenuto nascosta la vicenda non consente di sapere altro se non che la strada dove sono stati eseguiti i lavori si trova nella zona industriale e che a sollecitarli al tecnico comunale che si occupava delle manutenzioni sarebbe stato un consigliere comunale della minoranza. Di tutta la vicenda ora si dovrà occupare il consiglio comunale in una delle prossime sedute che non sarà comunque quella di venerdì poiché mancano i tempi necessari per istruire le necessarie pratiche.

    Nazareno Dinoi

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