L’ha anche seguita fino al posto di lavoro, andando da Ostuni a Brindisi. Questa è una delle accuse che hanno portato oggi l’anziano alla condanna: nove mesi di reclusione, pena sospesa, e risarcimento di diecimila euro alla donna. Che è sua figlia, quarant’anni.
Iniziò tutto, secondo l’accusa, con la separazione da parte della donna. Fine del matrimonio e nuovo legame, con un altro uomo. Cosa non accettata dal padre. Così, telefonate su telefonate, pedinamenti, e tutto il campionario dello stalking, secondo l’accusa. Compresa un’aggressione risalente a febbraio dell’anno scorso, sempre stando all’accusa. Un anno e mezzo fa la donna denunciò il genitore che durante il processo ha detto di non avere mai tenuto atteggiamenti tali da turbare la serenità della figlia. Oggi la sentenza di primo grado, in tribunale a Brindisi, ha detto altro.