Di seguito un comunicato diffuso dalla Guardia di finanza:
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bari – in attuazione di uno specifico provvedimento emesso dalla locale Procura della Repubblica – ha affidato in giudiziale custodia, con facoltà d’uso, al Comando Provinciale barese dei Vigili del Fuoco un autoarticolato (trattore marca IVECO con semirimorchio) e 30.000 litri di gasolio. Il mezzo di trasporto e il carburante erano stati sottoposti a sequestro dal Nucleo PEF Bari/II Gruppo Tutela Entrate – articolazione altamente specializzata nell’accertamento e nel contrasto alle più gravi frodi in materia di accise – all’esito di un intervento repressivo effettuato a Giovinazzo (BA) il 22 settembre 2020. Nell’occasione, i Finanzieri avevano sottoposto a controllo il predetto autoarticolato mentre stava procedendo allo scarico del carburante trasportato nella cisterna interrata di un deposito commerciale di prodotti energetici. All’esito delle operazioni emergeva che il prodotto in fase di travaso, nella fattispecie gasolio denaturato per la navigazione nelle acque comunitarie, era scortato da un documento di accompagnamento del tipo eAD (documento amministrativo elettronico) che attestava la cessione dello stesso in favore di un diverso deposito di carburanti ubicato in altra provincia. Pertanto, le Fiamme Gialle baresi procedevano alla denuncia a piede libero alla locale A.G. dell’autista dell’automezzo e di un suo collaboratore nonché del titolare del deposito di carburanti per i reati di “Irregolarità nella circolazione” e di “Sottrazione all’accertamento e al pagamento dell’accisa sui prodotti energetici” e al sequestro dell’autoarticolato nonché di 30.000 litri di gasolio, per un valore complessivo di circa 100.000 euro, accertando una conseguente evasione di tributi (accisa e I.V.A.) pari a oltre 25.000 euro. L’affidamento del mezzo e del carburante sottoposti a sequestro – su disposizione della Procura della Repubblica di Bari – al locale Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco per lo svolgimento dei propri compiti di Istituto rappresenta un segno concreto della collaborazione tra le Istituzioni nell’attuale scenario socio-economico profondamente inciso dall’emergenza pandemica da Covid-19.