Di seguito alcuni comunicati diffusi dalla Guardia di finanza:
Producono i primi effetti i servizi straordinari di controllo del territorio, svolti nell’ambito dell’operazione “ALTO IMPATTO”, nella città di Bitonto e fortemente voluti dal Ministro dell’Interno Marco MINNITI nei giorni immediatamente successivi all’efferato fatto di sangue verificatosi lo scorso 30 dicembre nel quale perse la vita un’anziana signora. I finanzieri del Gruppo Pronto Impiego Bari, durante un posto di controllo stradale, hanno intimato l’alt di polizia ad un’autovettura in un quartiere centralissimo della città ma il conducente anziché fermarsi accelerava la propria marcia dandosi alla fuga.
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I Finanzieri della Tenenza di Gioia del Colle, a seguito di complesse indagini patrimoniali, hanno proceduto all’esecuzione del provvedimento, disposto dal Tribunale di Bari – Sezione Misure di Prevenzione su proposta del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bari, nei confronti di un pluripregiudicato, già sorvegliato speciale di P.S.. L’esecuzione di mirate indagini economico-patrimoniali ha permesso di dimostrare da un lato la pericolosità sociale del soggetto, e dall’altro la sproporzione tra le fonti di reddito “ufficiali” e la reale capacità economica allo stesso riconducibile – anche a mezzo della sua convivente. Nel dettaglio sono stati sequestrati nr. 1 abitazione, nr. 1 box, nr. 1 autoveicolo, numerosi terreni e rapporti bancari, per un valore complessivo di circa € 500.000, risultati nella disponibilità del soggetto, considerato “socialmente pericoloso” nell’accezione del Codice antimafia, alla luce dei numerosi e gravi precedenti penali e di polizia relativi a plurime condotte di traffico di sostanze stupefacenti e ricettazione. Riguardo alle strategie di contrasto alla criminalità organizzata e diffusa, da tempo si è evidenziata l’importanza dello strumento delle misure di prevenzione personali e patrimoniali, capaci di limitare gli spostamenti dei malavitosi sul territorio e soprattutto, sul piano patrimoniale, di incidere sulla loro ricchezza nonché di determinare una “perdita di immagine e di prestigio” agli occhi dei loro sodali. Obiettivo strategico di primaria importanza è, infatti, quello del contrasto alle proiezioni economiche della criminalità, mediante l’aggressione dei patrimoni e delle disponibilità finanziarie riferibili direttamente o indirettamente alle organizzazioni delinquenziali, nonché alle loro capacità di infiltrazione nell’economia legale.