Il ministero dell’Interno lo ha comunicato ufficiosamente nei giorni scorsi. E nei giorni scorsi l’autorità portuale di Taranto, con la capitaneria di porto tarantina, si sono messe al lavoro per reperire e attrezzare un’area dello scalo ionico da adibire all’ospitalità dei migranti provenienti dalla Libia. Il porto di Taranto è stato individuato come il corridoio (o, come direbbero quelli bravi, hub) per identificare, in particolare, i migranti provenienti da quel Paese nordafricano. Un’ondata, forse spaventosa dal punto di vista numerico, di persone è ciò che ci attende nei prossimi mesi, forse nelle prossime settimane. Lampedusa-Taranto: trasferimento, accoglienza e schedatura dei migranti, per valutare anche le loro richieste di asilo: 500 alla volta per un periodo di 48-72 ore. Il Viminale si sta attrezzando a ricevere i migranti e, secondo quanto riporta oggi il Corriere del Mezzogiorno, la scelta è ricaduta su Taranto.