Ieri in consiglio comunale un consigliere, Antonio Fumarola (Ncd) ne ha dette di tutti i colori al sindaco. Non è finita, nella rassegna del tutti contro tutti. Di seguito un comunicato diffuso dal movimento IdeaLista di Martina Franca. A seguire, la dichiarazione del coordinatore cittadino di Forza Italia di Martina Franca. A seguire ancora, un comunicato diffuso dal gruppo consiliare del partito democratico di Martina Franca:
Quando nel 2012 la città ci assegnò il ruolo di opposizione, da subito abbiamo cercato con questa Amministrazione di stabilire un rapporto di condivisione per il bene e la crescita della città, proponendo un’opposizione costruttiva pronta sempre a produrre.
A IdeaLista fu chiusa la porta in faccia con la solita arroganza e saccenza, l’Amministrazione è andata avanti da sola producendo il nulla più totale. A distanza di circa tre anni – con una maggioranza che perde pezzi e con una progettualità amministrativa pari a zero – noi di IdeaLista, con il nostro gruppo consiliare, ci facciamo promotori, con il supporto degli altri gruppi di opposizioni o di chi vuole realmente fa crescere questa città, di progetti e di attenzioni per tutti i martinesi.
In Consiglio Comunale con l’approvazione del nostro deliberato sulle mense scolastiche si è data una dimostrazione di come si possa amministrare una città e di come IdeaLista guardi al futuro della città. Un futuro che parte dai martinesi stessi, un futuro che parte dall’orgoglio e dalla nostra martinesità e quindi non possiamo più concedere che questa Amministrazione di Sinistra continui ancora a mortificare la nostra città.
I cantieri IdeaLista sono ormai diventati i cantieri della città, un contenitore in cui ogni cittadino riporta le sue istanze. Bisogna far crescere questa nostra città senza guardare il colore politico di chi vuol essere ascoltato. IdeaLista c’è e ci sarà anche domani, ma ci sono alcuni martinesi che preferiscono il torpore del sonno alla sveglia che stiamo suonando ormai da tempo.
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“Alle volte uno si crede incompleto ed è soltanto giovane.” E’ una celebre frase di Italo Calvino, che notoriamente non era proprio schierato a destra. E’ naturale che l’età giovanile comporti insieme ad entusiasmo e passione anche i limiti di una formazione incompleta. Per questo non spareremo sulla Croce Rossa, rispondendo puntualmente, come dovremmo, a quanto, in modo confuso a dire la verità, è stato frettolosamente mandato in stampa dai giovani del PD martinese. Volendo rimanere nell’ambito delle citazioni bibliche, che vengono proposte nell’incipit di una loro nota stampa, potremmo richiamare, riferendoci alla “dialettica interna”, la parabola della pagliuzza e della trave. Parlare delle questioni altrui ignorando quanto capita in casa propria, è a dir poco azzardato. Ma non è questo il punto. Come fanno i più grandi del partito di Renzi, anche i giovani usano una tecnica comunicativa che sposta artatamente l’attenzione dalle questioni rilevanti a quelle marginali. Il problema dei martinesi non è certo la discussione interna al centrodestra, quanto una amministrazione inconcludente, superficiale, profondamente distante dai problemi dei cittadini. Dai concorsi con “sorpresa“, alle tante consulenze esterne, dal fallimento del piano rifiuti, alle disastrose “novità” introdotte per la festa patronale, fino a bloccare ogni iniziativa che possa produrre sviluppo e occupazione, come quella che in questi giorni abbiamo denunciato. Questi sono i veri problemi su cui aprire il confronto. Ai giovani dem non piacciono i nostri comunicati? Non li leggano; sono rivolti alla opinione pubblica perché si renda conto di chi e come sta (mal)governando Martina Franca. Imparino, anziché pretendere di salire in cattedra, che in democrazia esiste chi governa (la maggioranza) e chi controlla (la opposizione); solo nei sistemi autoritari non è così! I giovani democratici se ne facciano una ragione.
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Nel corso del Consiglio comunale del 9 aprile 2015 si è perpetrato l’ennesimo atto di irresponsabilità da parte dei Consiglieri comunali di opposizione.
A seguito della sospensione di 15 minuti dell’assise comunale (resasi necessaria per le continue interruzioni da parte dell’opposizione) il Segretario generale ha effettuato la verifica del numero legale per riprendere la seduta. I colleghi dell’opposizione, mettendo in scena il classico e consueto teatrino a cui sono soliti, sono rimasti nella Sala consiliare invocando la loro assenza, anche se erano presenti all’interno del perimetro dell’aula ben diciotto Consiglieri, e richiedendo ulteriore verifica del numero legale. Hanno quindi abbandonato l’aula. Il Consiglio ha, pertanto, ripreso i lavori con la presenza dei Consiglieri di maggioranza.
Da rilevare che pochi minuti prima della sospensione un consigliere di opposizione aveva chiesto la limitazione dei costi delle sedute consiliari, chiedendo la verifica degli eventuali sprechi derivanti da sedute consiliari inutili.
Questo gesto, che ha richiesto anche l’intervento dei Vigili Urbani, è la risposta allo spirito costruttivo manifestato dall’intera maggioranza nel condividere ed approvare ben due ordini del giorno promossi dall’opposizione.
Questa maggioranza, insieme al Sindaco e agli Assessori comunali, è fortemente intenzionata a proseguire un cammino nel segno dell’impegno verso il bene della città e il rispetto della legalità e delle Istituzioni.
In rappresentanza della maggioraza, sarei prudente ad affermare ” verso il bene della città e il rispetto della legalità”…….. E i cittadini quando li dovete rispettare? Che pagano e sono costretti a soffrire e subire.