Di seguito un comunicato diffuso dal Comune di Cerignola:
Continua il percorso di partecipazione “Avrò cura di te: Cerignola per il dopo di noi” dopo il primo appuntamento che ha delineato le tappe fondamentali del processo di confronto.
Ieri, 8 aprile, famiglie, stakeholders, associazioni ed istituzioni, tra cui i rappresentanti del distretto sanitario dell’ASL Foggia ed i rappresentanti dell’amministrazione Comunale di Cerignola, hanno dialogato alla ricerca di un vero e proprio filo rosso capace di connettere storie, testimonianze e buone pratiche, con il fine di raccogliere aspettative e motivazioni.
Non sono mancati i momenti di commozione e di coinvolgimento emotivo, ma anche la paura per un futuro spesso impossibile per i giovani disabili, soprattutto in un territorio come quello di Capitanata.
La sfida è stata proprio questa: immaginare il futuro, partendo dal presente, dai bisogni ed esigenze concrete, quotidiane, tramite l’ausilio di tecniche di facilitazione e tavoli tematici, che hanno permesso una discussione di ampio respiro.
“Ho ascoltato attentamente il “bilancio” delle operatrici della rete di facilitazione a supporto degli stakeholders e mi hanno raccontato di un’esperienza bellissima, arricchente. Non ho partecipato volontariamente, perché non volevo che la politica entrasse a gamba tesa in un momento così formativo e costruttivo, volevo che per un attimo la politica facesse un passo indietro, con il solo obiettivo di recepire poi anche le critiche: dobbiamo essere capaci di rimboccarci le maniche se non abbiamo fatto abbastanza. Il bilancio però è stato molto positivo, soprattutto riguardo l’utilità di questo percorso e sentirlo mi inorgoglisce: la prossima volta mi immergerò anch’io nelle realtà quotidiane, toccherò con mano i problemi che ogni giorno famiglie, associazioni vivono, con un nuovo obiettivo: annullare le distanze, perché la politica, le istituzioni siano alleati preziosi.” Il commento dell’assessora al Welfare, Maria Dibisceglia.