“Il governo deve stabilire delle linee guida ma poi dal 18 maggio dovranno essere i presidenti a valutare, perché già ora il peso delle decisioni ricade innanzitutto su di noi”.
“Il vero nodo è quello dei tamponi, ossia quanti ne vanno fatti da ciascuna Regione, e su questo da Roma devono darci indicazioni chiare”.
“I soldi necessari per tamponi, reagenti e tutto il resto li chiederemo indietro al governo. Ma se noi abbiamo come obiettivo di eseguire 15mila tamponi al giorno e il Veneto 100mila, vanno fissati dei tetti per ogni Regione, e lo devono fare da Roma. Altrimenti si scatenerà una guerra sugli investimenti e il reperimento di questo materiale”.
“Certe forzature vanno evitate ma con la pandemia la destra è sparita, e non potendo dare un segnale di presenza in Lombardia, per evidenti motivi, lo ha fatto in Calabria e potrebbe farlo in Friuli Venezia Giulia”.
Dichiarazioni di Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, riportate dall’agenzia Ansa.