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Dissesto idrogeologico: question time, “spendere bene le risorse” L'interrogazione del deputato pugliese e la risposta del ministro

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Di seguito il comunicato diffuso dal deputato Salvatore Matarrese:

«Il Ministro dell’Ambiente, nel rispondere al mio question time in Aula alla Camera dei Deputati concernente lo stato di attuazione degli interventi per il contrasto al dissesto idrogeologico in Italia, ha evidenziato innanzitutto che oggi il problema è spendere bene e in fretta le risorse che esistono e che sono state assegnate alle regioni.

Il contrasto al dissesto idrogeologico è tra le priorità di questo Parlamento e dell’esecutivo e lo dimostrano non solo le ingenti risorse stanziate ma anche le norme prodotte in questi anni per semplificare l’intero sistema di gestione della problematica.

Ora spetta alle Regioni utilizzare concretamente le risorse finanziate tramite un’attività forte, concreta ed immediata che potrà garantire investimenti sui territori, lavoro e soprattutto sicurezza per i cittadini.

Galletti ha comunicato che il Governo è riuscito a sbloccare centinaia di progetti che erano ormai fermi. Attualmente, il Ministero dell’Ambiente sta predisponendo, in coordinamento con la struttura di missione contro il dissesto idrogeologico, una nuova programmazione di inteventi e sta provvedendo, con le regioni, alla definizione del “Piano nazionale di prevenzione e di contrasto al dissesto per gli anni 2015-2023”, nell’ambito del quale è già stato approvato, nel settembre scorso, il Piano stralcio per le aree metropolitane e le aree urbane con alto livello di popolazione esposte a rischio di alluvione, costituito da una sezione attuativa e già finanziata di 33 interventi per 654 milioni di euro e da una sezione programmatica di 99 interventi per altri 650 milioni di euro destinati in un futuro finanziamento.

Il Piano nazionale potrà essere finanziato tramite le risorse del bilanco ordinario e le risorse della politica di coesione nazionale ed europeo. Per quanto riguarda le risorse ordinarie è stata prevista l’assegnazione di 150milioni di euro per il 2016, 50milioni nel 2017, 150 milioni nel 2018 che si vanno ad integrare a precedenti 800 milioni già assegnati.

Per integrare tali risorse si sta valutando con gli enti di credito europei la richiesta di un mutuo per finanziare una parte del Piano nazionale.

I fondi nazionali di sviluppo e coesione 2014-2020 sono stati già oggi parzialmente attribuiti alle regioni del meridione attraverso la sottoscrizione dei “Patti per il sud” per il contrasto proprio al dissesto idrogeologico. Le risorse ammontano ad 1 miliardo e mezzo di euro. Ulteriore assegnazione di risorse sarà fatta valere sulla quota residua del fondo.

Per quanto concerne le risorse della coesione europea si segnalano diversi interventi finanziari per circa 1,2 miliardi di euro. Esiste poi un fondo di 100 milioni per la progettazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico che sarà disciplinato con un decreto che è in corso di redazione e che sarà emanato tra poche settimane».

Lo dichiara il Presidente di Scelta Civica, l’On. Salvatore Matarrese, a margine del dibattito del suo Question time in Aula alla Camera dei Deputati.

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