di Angela Maria Centrone
Kristin Linklater è una attrice e vocal coach che tiene dei seminari – ha scritto anche un interessantissimo testo – su come recuperare la propria “voce naturale”, che spesso viene ostacolata dai blocchi emotivi accumulati durante la nostra esistenza. Insomma, secondo questa teoria, una bella voce suadente non si acquista con i classici esercizi di potenziamento, ma con una ricerca interiore.
Bene, sicuramente Patti Smith padroneggia perfettamente quella che la Linklater definisce “voce naturale”, che suggerisce anche qualcosa di molto vicino al concetto di etereo. Non a caso l’artista statunitense è per definizione la “Sacerdotessa maudite del Rock”, proprio perché la sua voce e le sue parole vanno a smuovere qualcosa di profondo, toccano le corde dell’anima.
E di un concerto di Patti Smith cosa si può raccontare? I suoi musicisti sono magistrali – tra cui il fidato chitarrista Lenny Kaye e sua figlia Jesse alle tastiere – e la sua voce è cristallina, potente, ipnotica. Quel che sicuramente si può aggiungere è l’impegno che in questi giorni Patti Smith ha abbracciato nei confronti della città di Taranto e che sul palco del Medimex, ieri sera, ha ricordato in diversi momenti del live: dicendo al pubblico “feel freedom in your blood”, sventolando la t-shirt con la scritta “Giustizia per Taranto” e intonando “Can’t Help Falling in Love” di George Weiss – canzone che Elvis Presley ha reso immortale – con indosso la maglia della squadra di calcio cittadina e aggiungendo: “That’s my team!”. E il coro del parterre entusiasta su “People have the Power” è stata sicuramente la conclusione migliore che si poteva auspicare per questo Medimex, in una città come Taranto e in tempi come questi.
Il bilancio positivo di queste giornate – con le oltre 80 000 presenze – ha convinto Puglia Sounds ha rinnovare il sodalizio con la Città dei Due Mari ed è già ufficiale che il Medimex 2020 sarà di nuovo a Taranto. Mentre l’edizione primaverile, svoltasi l’aprile scorso a Foggia, l’anno prossimo sarà a Brindisi. Non ci resta che attendere.