Alle 13 il comitato provinciale per la sicurezza. Lo ha convocato il prefetto di Lecce, Claudio Palomba. La percezione è quella della linea dura, dopo la morte di Lorenzo Toma, diciottenne, deceduto ieri mattina, al Guendalina di Santa Cesarea Terme.
Oggi sarebbe stato il suo onomastico: oggi, probabilmente, sarà fatta l’autopsia sul suo corpo. Da lì, e dall’esame tossicologico, si capirà se non tutto, molto, sulla causa della morte del ragazzo. Ha bevuto qualcosa da una bottiglietta, hanno testimoniato i suoi amici. Ma cosa, e dov’è la bottiglia? Le indagini dei carabinieri sono incentrate soprattutto (ma non solo) su questo. Il titolare del Guendalina, ieri, ha detto la sua: i soccorsi sono stati prestati da personale della discoteca perché il soccorso pubblico, pure allertato in tempo, è arrivato dopo 40 minuti. Da verificare, questa affermazione. C’è poi l’affermazione del sindaco di Gallipoli, Francesco Errico: con un tweet se la prende con le famiglie, con un secondo tweet si scusa.
A Copertino, sono in coma etilico due ragazzini: di 13 e 14 anni. Hanno bevuto troppo. Uno è stato trovato in casa, privo di sensi, dalla mamma. L’altro aveva bevuto a dismisura in un locale, stando a prima ricostruzione.