Alle quattro del pomeriggio, il ministero dell’Interno in prefettura a Foggia.
Marco Minniti presiede oggi, nel capoluogo dauno, il comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza. Perché con 17 morti ammazzati dall’inizio dell’anno e, in particolare, otto da giugno in poi, con la mafia del Gargano siamo a livello di emergenza nazionale. Il territorio chiede al governo che sia istituita a Foggia la direzione distrettuale antimafia perché così non si va avanti. Ieri, a San Marco in Lamis, nell’agguato sono stati ammazzati in quattro: Mario Luciano Romito, il boss cinquantenne di Manfredonia; suo cognato Matteo De Palma, che guidava l’auto a bordo della quale si trovava Romito, uscito dal carcere cinque giorni prima. E sono stati ammazzati due fratelli, Luigi ed Aurelio Luciani, di 43 e 47 anni: due contadini, innocenti, ammazzati perché si sono trovati, nel momento sbagliato, nel posto sbagliato: quello dell’agguato mafioso.