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Depenalizzazione, legalizzazione e regolamentazione: tre parole da ricordare quando si parla di cannabis Canapa, la normativa cambia da Paese a Paese

canapa boccetta

Se si fa riferimento alla canapa, la normativa cambia da Paese a Paese e da una cultura all’altra. Ma cosa dice la legge nei Paesi più liberali?

In molti si chiedono dove sia possibile consumare cannabis senza problemi, ma in realtà la normativa quando si parla di legalizzazione è molto frammentata.

Sebbene in alcuni Stati sia consentito comprare semi fast flowering e portarli a germinazione o assumere e commercializzare cannabis, in realtà esistono precisi criteri che è necessario rispettare per non incorrere in sanzioni penali o in pesanti multe.

In questo articolo vedremo quale è la differenza tra legalizzazione e depenalizzazione e quali sono gli Stati in cui è possibile usare la cannabis nel rispetto della legge.

 

Differenza tra Cannabis legale e depenalizzata: ecco perché non sono sinonimi

È recente la notizia della depenalizzazione della cannabis all’interno del territorio thailandese. Infatti, a partire dal 25 gennaio 2022, la nota piantina non fa più parte della lista degli stupefacenti vietati nel Paese.

Si tratta del primo Stato asiatico ad alleggerire la pressione sull’argomento cannabis, ma ciò non significa che sarà possibile fumarla liberamente, come ha dichiarato lo stesso Ministro della Salute Anutin Charnivirakul.

Navigare tra le leggi che riguardano la marijuana non è quindi semplice, e non solo perché la normativa può variare a seconda dei Paesi e delle culture in cui ci si trova.

Come insegna il caso thailandese, depenalizzato in realtà non significa legale, e anche se la cannabis può essere accettata in un Paese, ad esempio per uso medicinale, non è detto che il consumo ricreativo sia permesso.

Qual è quindi la differenza tra legale e depenalizzato?

Depenalizzare la marijuana significa che il possesso o l’uso di questa droga non porterà ad accuse penali. In alcuni Paesi, possedere cannabis non è infatti un atto criminale, ma potrebbe comunque essere illegale.

Ciò significa che non si verrà portati in tribunale, ma si potrebbero dover affrontare alcune sanzioni civili, come pesanti multe o rinvii a un programma di recupero.

Tuttavia, anche nel caso in cui la cannabis sia legalizzata o depenalizzata, esistono comunque dei criteri normativi da rispettare. Nei Paesi in cui la marijuana è legale per uso ricreativo e medicinale, le vendite sono strettamente regolamentate e solo la cannabis acquistata da negozi autorizzati è considerata legale.

 

Ecco quali sono gli Stati che hanno legalizzato la cannabis (più uno che in realtà non l’ha ancora fatto)

Depenalizzato non significa quindi legale e, nel paragrafo precedente, abbiamo visto il perché. Ma quali sono gli Stati nel mondo in cui il consumo di cannabis è consentito dalla legge?

  1. Canada: all’interno del suo territorio, la cannabis è considerata legale
    per scopi medicinali a partire dal 2001. Nel 2018, inoltre, la cannabis è stata resa legale anche per scopi ricreativi ai sensi del Cannabis Act. del 2019.
    Come conseguenza della nuova normativa, gli adulti di età superiore ai 18 anni sono autorizzati a:
    – possedere fino a 30 grammi di cannabis legale (essiccata o equivalente);
    – coltivare, da sementi autorizzate, fino a 4 piante di cannabis per residenza per uso personale;
    – produrre alimenti a base di cannabis in casa, a condizione che i solventi organici non vengano utilizzati per creare prodotti concentrati.
    Ciò significa che, quando si viaggia all’interno del Canada, se si soddisfa il requisito di età minimo, si possono possedere fino a 30 grammi di cannabis essiccata o equivalente.
    È tuttavia ancora illegale trasportare cannabis o prodotti a base di canapa (incluso il CBD) attraverso il confine canadese, sia in entrata che in uscita. Questo vale anche se si è autorizzati a usare la cannabis per scopi medicinali.
    Per questo motivo, se si sta entrando in Canada e si è in possesso di cannabis in qualsiasi forma, sarà necessario dichiararlo alla Canada Border Services Agency.
  2. Uruguay: si tratta del primo Paese al mondo ad aver legalizzato la marijuana. Infatti, a partire dal 2013, la legge uruguaiana prevede che i cittadini adulti (di età superiore ai 18 anni) e residenti del Paese possano coltivare la propria cannabis, iscriversi a un cannabis club o acquistare fino a 40 g di cannabis al mese da una farmacia autorizzata, purché facciano parte del registro governativo.
    La marijuana è legale per scopi ricreativi e medicinali nel Paese.
    Attualmente, quindi, solo i cittadini e i residenti possono acquistare e utilizzare marijuana legalmente nel Paese e pertanto la vendita non sarà accessibile ai turisti.
  3. Sudafrica: in questo Paese, gli adulti sono autorizzati a possedere, coltivare e assumere cannabis solo per uso privato. L’acquisto, la vendita e il consumo negli spazi pubblici rimane ancora illegale.
  4. Stati Uniti: diversi Stati hanno legalizzato la marijuana, anche se l’uso ricreativo e medicinale rimane vietato a livello federale. Tra gli Stati in cui la marijuana è legale abbiamo:
    – Colorado;
    – Washington;
    – Alaska;
    – Oregon;
    – Washington, D.C.;
    – California;
    – New York.
  5. Paesi Bassi: contrariamente alla credenza popolare, la marijuana nei Paesi Bassi non è legale, ma depenalizzata. È infatti contro la legge possedere, vendere o produrre droghe in questo Stato. Tuttavia, alcuni coffee shop sono autorizzati a commercializzare cannabis nel Paese a condizioni specifiche.
    Secondo la politica di tolleranza olandese, solo i residenti dei Paesi Bassi sono autorizzati a visitare i coffee shop e ad acquistare cannabis lì. L’applicazione della regola, tuttavia, differisce da comune a comune.
    Oggi esiste la possibilità che i non residenti siano banditi dai coffee shop di Amsterdam per prevenire la criminalità organizzata e il turismo della droga.

 

Cannabis: anche i Paesi più liberali prevedono il rispetto di determinate condizioni

Depenalizzazione e legalizzazione non sono quindi sinonimi, e conoscere questa differenza può aiutarci ad evitare problemi legali e spiacevoli multe.

Nel corso di questo articolo, abbiamo visto che anche nei Paesi più liberali, in realtà, la cannabis è sottoposta a rigide regolamentazioni. Solo chi soddisfa i requisiti locali, potrà infatti acquistare, consumare o trasportare cannabis senza problemi.

In quasi tutti i casi, inoltre, la canapa dovrà essere venduta e acquistata soltanto presso i rivenditori autorizzati, come nel caso di SensorySeeds, al momento alla ribalta nel settore della vendita di cannabis e delle sue sementi.


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