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Di seguito alcuni comunicati diffusi dai carabinieri: A Francavilla Fontana, i carabinieri della locale Compagnia e della Compagnia di San Vito dei Normanni hanno tratto in arresto in flagranza di reato CURTO Bernardo, classe 1986 di Villa Castelli, e CHIRICO Rocco, classe 1989 di Villa Castelli, quest’ultimo sottoposto alla misura del Foglio di Via Obbligatorio dal Comune di Francavilla Fontana, ritenuti responsabili dei reati di tentato furto con strappo in concorso e rapina aggravata in concorso (CHIRICO anche di violazione del F.V.O.). Costoro, nel pomeriggio del 9 settembre, a San Vito dei Normanni, hanno tentato di rapinare una pensionata del luogo: i due hanno affiancato a piedi la donna per le vie di quel centro tentando poi di strapparle la collana d’oro dal collo, non riuscendovi a causa della pronta reazione della vittima. Qualche ora dopo, a Mesagne, gli stessi malfattori, con le medesime modalità, hanno rapinato un’altra pensionata del luogo: in questa circostanza, durante l’azione delittuosa la vittima è rovinata a terra riportando varie lesioni giudicate guaribili dai sanitari del locale ospedale con una prognosi di 2 giorni. I malviventi hanno poi tentato di fuggire a bordo di un’autovettura Alfa Romeo 147 venendo prontamente rintracciati e bloccati a Francavilla Fontana. La refurtiva recuperata è stata restituita all’avente diritto e il veicolo è stato sottoposto a sequestro. La conseguente perquisizione, estesa anche presso i rispettivi domicili, ha permesso di rinvenire ulteriori monili in oro, posti in sequestro. Sono in corso accertamenti finalizzati a verificare se i due giovani hanno commesso altri analoghi reati. Nei giorni scorsi, infatti, anche in alcuni comuni della provincia di Taranto al confine con quella di Brindisi, sono stati commessi dei furti con strappo ai danni di alcune donne pensionate. Si invita pertanto la cittadinanza a denunciare eventuali reati subiti dai due autori se riconosciuti nelle foto. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati condotti nel carcere di Brindisi. —– A San Pietro Vernotico, i carabinieri della stazione di Torchiarolo hanno rintracciato e tratto in arresto BRESCIA Alessandro, classe 1980 di San Pietro Vernotico. L’uomo è destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi, poiché ritenuto responsabile del furto in abitazione perpetrato lo scorso 7 luglio a Torchiarolo, in concorso con ROLLO Leonardo, classe 1964 e SAPONARO Pietro, classe 1968, entrambi di San Pietro Vernotico e già arrestati l’8 settembre u.s.. Nell’occorso, i malfattori approfittando dell’assenza dei proprietari, trasferitisi in una vicina località marina, dopo aver forzato la porta di ingresso, avevano rovistato in casa impossessandosi di diversi monili in oro, custoditi nella camera da letto, per un valore di circa 8.000 Euro. Il provvedimento scaturisce dall’immediata attività investigativa condotta dalla stazione di Torchiarolo, anche mediante la visione dei filmati registrati da una videocamera installata nelle immediate vicinanze dell’abitazione, che ha permesso la ricostruzione integrale della dinamica del furto e l’identificazione dei suoi autori. BRESCIA Alessandro, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso la abitazione in regime di arresti domiciliari. —– I carabinieri della stazione di Brindisi Centro hanno eseguito un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Lecce nei confronti di GUADALUPI Lorenzo, classe 1955 del posto. L’uomo deve espiare la pena cumulativa di 3 anni, 3 giorni e 3 mesi di reclusione per reati contro la Pubblica Amministrazione. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, GUADALUPI Lorenzo è stato sottoposto alla detenzione domiciliare. —– Alle ore 05.00 di oggi due ignoti malfattori dopo aver infranto, con una autovettura, la vetrina di una profumeria di corso Umberto hanno asportato della merce. Il danno subito è in corso di quantificazione. Su posto sono stati effettuati accurati rilievi tecnici per cercare di acquisire elementi utili allo sviluppo delle indagini avviata dai carabinieri della Compagnia di Brindisi. |
