Si sono presentati alla messa delle 9. Con i cartelli, inscenata la protesta. Poi il prete ha chiesto di deporre i cartelli e i circa duecento migranti hanno pregato. È poi arrivato, in cattedrale di Foggia, il vescovo. Hanno esposto le loro ragioni, i braccianti. È stata inviata una lettera al papa.
La protesta è legata al fatto che i migranti denunciano di vivere in condizioni disumane. Nel mirino della contestazione, soprattutto, Michele Emiliano presidente della,Regione ritenuta disattenta su tutto. Manca perfino l’acqua. Replica del governatore della Puglia, facendo riferimento allo sgombero e agli abbattimenti nel gran ghetto: non scenderemo a compromessi con chi è stato denunciato, anche per associazione mafiosa in alcuni casi.