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Qualità dell’ambiente urbano: indagine Istat, aumentano esposti al sud per il rumore, diminuiscono i controlli Lo studio fa riferimento ai vari fattori che determinano la vita nelle città. Esempi: mobilità, con la crisi che ha provocato un calo per il terzo anno consecutivo; rifiuti, con il nord al vertice nella raccolta differenziata; acqua potabile, con il consumo in calo

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Di seguito la comunicazione dell’Istat, istituto nazionale di statistica e a seguire, in vari formati, il comunicato e le tabelle del rapporto:
Qualità dell’ambiente urbano – Fattori di pressioneNel corso del 2014 si rileva un miglioramento generalizzato della qualità dell’aria nel 2014, soprattutto nelle città del Nord; i livelli per alcuni inquinanti permangono tuttavia elevati e in diversi capoluoghi si rilevano picchi nelle medie orarie o giornaliere.

Nelle città del Centro-Nord diminuiscono gli esposti presentati per il rumore nel 2014, mentre crescono nel Mezzogiorno. Il numero di controlli attivati dalle amministrazioni è ovunque in calo, ma cresce la quota di quelli nei quali si rilevano superamenti dei limiti dell’inquinamento acustico.

La crisi degli ultimi anni ha avuto un impatto più contenuto sulla domanda di trasporto privata, intaccando marginalmente, solo negli anni più recenti, l’entità del parco circolante privato e condizionandone invece la trasformazione, non sempre nel verso di una maggiore sostenibilità. Per il terzo anno consecutivo diminuisce il tasso di motorizzazione, pur rimanendo comunque molto elevato, mentre il segno è di nuovo positivo per il numero delle autovetture circolanti e per le auto di nuova immatricolazione. Anche la domanda di trasporto pubblico locale, che ha subito in particolare nel triennio 2011-2013 una contrazione molto consistente, torna crescere nel 2014.

Sono stabili i quantitativi di rifiuti urbani prodotti nei capoluoghi, mentre la raccolta differenziata cresce, ma è ancora lontana dai target fissati.

Sono in calo e inferiori a quelli del 2000 i consumi elettrici per uso domestico; scende anche l’uso del gas metano, mentre crescono le produzioni da fonti rinnovabili e l’impiego efficiente dell’energia delle amministrazioni comunali.

Diminuisce ancora nel 2014 il consumo domestico di acqua potabile, mentre rimangono elevate le dispersioni della rete di distribuzione.

Il comunicato oggi on line descrive i principali fattori di pressione sull’ambiente urbano, ed è complementare a quello diffuso il 5 dicembre 2014 dove venivano invece esaminate le policy delle amministrazioni a favore della eco sostenibilità e l’erogazione smart dei servizi ambientali.

Qualità dell’ambiente urbano – 10_nov_2015 – Testo integrale
Qualità dell’ambiente urbano – 10_nov_2015 – Indice delle tavole
2008-2014_POPOLAZIONE_SUPERFICIE
2008_2014_ARIA
2008_2014_ENERGIA
2008_2014_MOBILITA’ URBANA
2012_2014_RIFIUTI
2012_2015_ACQUA
2013_2014_RUMORE
Qualità dell’ambiente urbano – 10_nov_2015 – Nota metodologica
(fonte: Istat)
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