Di seguito la nota diffusa da Alessandro Bratti, presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite nel ciclo dei rifiuti:
“La situazione in cui versa il sito a Statte (TA) dell’ex deposito rifiuti della Cemerad, dove sono ancora oggi stoccati migliaia di fusti, molti dei quali radioattivi è seriamente preoccupante, non solo per le condizioni oggettive del deposito, inadeguato strutturalmente a contenere rifiuti speciali e privo di efficaci difese sia contro agenti metereologici esterni sia contro eventuali malintenzionati, ma soprattutto per la disparità tra le risorse finanziarie e di competenza specialistica disponibili e quelle invece necessarie per intervenire”.
“Il deposito è costituito da un unico capannone dove sono immagazzinati circa 3.000 fusti di rifiuti radioattivi, anche a media e ad alta attività, nonché circa 12.000 fusti di rifiuti di natura diversa. Queste le informazioni della documentazione presente nel deposito, la cui attendibilità è dubbia, anche perchè lo stesso numero complessivo dei fusti non è facilmente verificabile a causa della loro fitta collocazione su numerosi strati”.
“Per questo motivo, appena rientrato dalla missione a Taranto effettuata dalla Commissione che presiedo, ho scritto al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, informandolo sulla gravità della situazione e sull’urgenza di adottare i dovuti provvedimenti per la completa bonifica del sito CEMERAD”. Lo dice l’On.le Alessandro Bratti, Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo cei rifiuti e ai reati ad esso correlati.
(foto: fonte la rete)