Nicola Lorusso, 59enne sorvegliato speciale, era in via Van Westerhout, a Bari. Quartiere San Girolamo. Con lui, in macchina, la moglie. Un uomo ha sparato numerosi colpi di kalashnikov e lo ha freddato. Stando alla testimonianza, Lorusso aveva notato di essere seguito e ha fatto scendere la signora dall’automobile. Quindi la scarica di colpi di kalashnikov che lo hanno ucciso. Il sorvegliato speciale stava andando in questura per firmare il registro di presenza. Nicola Lorusso era padre di un capoclan della malavita barese. Umberto, 37 anni. Il clan Lorusso è in guerra con il gruppo Campanale.
Un uomo, a quanto sembra, uditi gli spari si è avvicinato alla zona dell’agguato e ha messo alcuni cassonetti dell’immondizia davanti al corpo esanime di Lorusso, per evitare che venisse travolto da altre automobili.
Sul posto la polizia e, per i rilievi, la scientifica.