Oggi apertura delle buste per determinare chi, fra i 29 che hanno formalizzato entro il termine di ieri le manifestazioni d’interesse, può puntare a comprare l’Ilva. I tre commissari del colosso siderurgico, Piero Gnudi, Corrado Carrubba ed Enrico Laghi, avranno il compito della scrematura; gli ammessi alla fase della cessione avranno la possibilità di vedere bilanci e stabilimenti del gruppo. Poi, entro il 30 giugno, dovranno formalizzare offerte vincolanti. Frai 29 pretendenti, gli italiani Marcegaglia e Arvedi, gli italo-svizzeri di Transteel, gli indiani di Arcelor Mittal, la Cassa depositi e prestiti che farà parte eventualmente, con quota minoritaria, della cordata italiana.
Ieri il corteo nazionale dei lavoratori, a Taranto, per protestare contro la politica governativa sull’Ilva. C’è una specifica richiesta di incontro al premier Matteo Renzi. E il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, chiede l’istituzione di un tavolo di controllo, con sindacati ed enti territoriali, riguardo proprio a questa fase della cessione del gruppo Ilva. Rosa D’Amato, eurodeputata M5S: “sindacati e Confindustria insieme, una manifestazione che sa di passato”.