Di seguito un comunicato diffuso da Valerio D’Alò, segretario Fim-Cisl per le province di Brindisi e Taranto:
«L’interesse mostrato dagli imprenditori sull’acciaio è solo un primo passo, utile ad ipotizzare un futuro scenario delle stabilimento di Taranto».
«Attendiamo, entro il 10 marzo, di conoscere le reali intenzioni degli industriali che hanno avanzato le manifestazioni di interesse».
Così il segretario generale della Fim-Cisl Taranto Brindisi, all’indomani delle 29 le manifestazioni d’interesse presentate ai commissari per l’intero gruppo Ilva o per sue singole società. I commissari straordinari Piero Gnudi, Enrico Laghi e Corrado Carrubba hanno avviato la verifica conclusiva delle manifestazioni ricevute ai criteri di ammissione. L’operazione prevede la cessione o l’affitto con opzione d’acquisto dei complessi aziendali Ilva.
«In molti – aggiunge D’Alò – pensavano non ci sarebbe stata alcuna offerta. I fatti dicono il contrario. Questo è senz’altro un segnale positivo, nonostante il dossier Ilva non sia dei più incoraggianti. Sarà fondamentale poi, discutere di Piano industriale e annesso Piano ambientale».
D’Alò torna sullo sciopero dei lavoratori Ilva e delle aziende dell’appalto e indotto, tenutosi ieri a Taranto. Iniziativa riuscita e che «dà forza alle nostre richieste, con la grande partecipazione dei lavoratori, per continuare a chiedere a chi verrà – conclude – un sito produttivo ambientalizzato, bonifiche del territorio e tutela dei livelli occupazionali».