Michele Emiliano, candidato presidente della Regione Puglia, dice che dopo la sentenza di Cassazione, i giudici della procura di Milano dovrebbero prendere atto e scusarsi ((“tra virgolette”) con Berlusconi. Dice Emiliano, in una intervista tv: un pubblico ministero non è obbligato a rinviare a giudizio. Se lo fa deve avere un apparato probatorio certo al 100 per cento. Complimenti a Berlusconi., da Emiliano. L’ex premier è definitivamente innocente per il caso Ruby, sentenza resa nota a mezzanotte scorsa, dopo nove ore di camera di consiglio. Prende posizione anche il parlamentare pugliese Gianfranco Chiarelli:
La sentenza della Cassazione che assolve definitivamente Silvio Berlusconi, ripristina la verità dei fatti e dimostra ancora una volta come, sulla base di teoremi che si basano più su una sorta di pregiudiziale ad personam, che su prove concrete, si possano procurare danni irreparabili, che nessuna azione di responsabilità, pur quanto ammessa, potrà mai sanare. Nel caso del leader di Forza Italia, il fango che in questi anni è stato versato in dosi industriali, colpendo un rappresentante istituzionale, oltre che politico, di primo piano, non ha solo danneggiato la singola persona, per quanto già grave, ma ha fortemente condizionato la vita politica dell’intero Paese, senza contare l’ingiusto e grave danno di immagine procurato a livello internazionale. Occorre ora una seria riflessione su quanto accaduto, che può sempre ripetersi e interessare non solo personalità pubbliche ma qualunque cittadino, e mettere mano finalmente ad una riforma seria della Giustizia che da tempo sollecitiamo inascoltati. A margine delle valutazioni di ordine politico, ampia è la soddisfazione per l’esito della vicenda che restituisce serenità a Silvio Berlusconi, a cui esprimo i miei personali auguri.