Di seguito un comunicato diffuso dal movimento Idealista di Martina Franca:
I Consiglieri Comunali di opposizione, nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale su proposta di IdeaLista, avevano chiesto la convocazione urgente di una conferenza dei servizi che vedesse seduti allo stesso tavolo Acquedotto Pugliese, Anas, Autorità idrica pugliese, il Presidente della Regione Puglia, la Sovrintendenza, Arpa e Asl per trovare la soluzione immediata per lo smaltimento delle acque del depuratore e la riapertura della Strada Statale 172 entro pochi giorni.
Invece l’Amministrazione Comunale il massimo che si è sforzata di fare è stata la convocazione della Giunta in una tenda montata sulla strada.
Tutto qui?
Vogliamo ricordare la grande responsabilità della Regione Puglia a cui appartengono la maggior parte degli Enti citati e vogliamo anche ricordare che da ben 12 anni alla Regione governa il centrosinistra, ovvero lo stesso colore politico dell’Amministrazione di Martina Franca. E vogliamo ricordare anche che sono 12 anni che siede sulla poltrona del Consiglio Regionale un rappresentante di Martina Franca che si è sempre vantato di fare gli interessi di Martina, mentre invece i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Sono 30 anni che si fanno conferenze dei servizi per la 172 e non è stato realizzato neanche un metro di superstrada. Adesso vogliamo applicare lo stesso metodo per la soluzione del problema del depuratore? Basta parole, parole, parole……. speriamo che arrivi finalmente l’ora dei fatti. Del resto, la questione del depuratore dovrebbe essere molto chiara al leader di idealista, Michele Marraffa, dal momento che si protrae dal 2004 e che negli anni compresi tra il 2004 e il 2011 lui dovrebbe aver ricoperto l’incarico di assessore all’ambiente. Magari sarebbe interessante sapere che tipo di iniziative, da assessore all’ambiente, ha assunto nei confronti dell’Aqp in quegli anni? Saperlo ci permetterebbe di essere ancora più efficaci nel sottolineare le inadempienze dell’Aqp e, soprattutto, il tempo che l’aqp avrebbe fatto trascorrere inutilmente dalle eventuali iniziative intraprese da Marraffa; sempre che tali iniziative ci siano state. Sperando che almeno nella questione del depuratore non ci sia stato in quegli anni lo stesso immobilismo registrato nell’appalto del servizio di raccolta dei rifiuti urbani.