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San Severo: Peppe Servillo al Verdi il 19 aprile con “L’anno che verrà” Teatro

L'anno che verrà

Di seguito un comunicato diffuso dai responsabili:

Peppe Servillo guest star al Teatro “Verdi” di San Severo con lo spettacolo L’anno che verrà, in programma
venerdì 19 aprile 2024 (sipario ore 21). Uno degli appuntamenti clou della 55.ma Stagione Concertistica
della locale sede degli Amici della Musica guidata dalla prof.ssa Gabriella Orlando. Un vero e proprio
omaggio alla musica di Lucio Dalla che, alle Isole Tremiti, ha composto le più belle canzoni del suo
repertorio. Un legame particolare ora rinsaldato con questo evento. «Doveroso omaggio – precisa la
presidente Orlando – per un artista che ha messo in musica testi straordinari entrati di prepotenza nella vita
degli italiani. Un momento destinato ad arricchire ancora più la nostra rassegna grazie anche alla presenza
del maestro Servillo che non ha certo bisogno di presentazioni». Nel cast anche il saxista Javier Girotto e il
pianista Natalio Mangalavite.
L’anno che verrà vuole raccontare come Lucio Dalla sapesse indagare il futuro con le sue canzoni da profeta
e per questo i tre artisti le ripercorrono in questo progetto culturale. Canzoni antiche come la terra, ma con
dentro un motore che guarda il domani. Dalla ha sempre intercettato il comune sentire traducendolo in
forma poetica e popolare, e le sue grandi doti di interprete hanno contribuito non poco a ciò. A Servillo,
Girotto e Mangalavite il tentativo di rileggere i suoi brani tenendo conto di tutto questo, sperando di
indagare e ritrovare nella sua scrittura la capacità di fare della canzone un segnale imprescindibile del
nostro cercare la vita, del fare poesia.
PEPPE SERVILLO – Voce degli Avion, teatrante e attore impegnato, è un artista a 360 gradi che ha la
capacità di sorprendere il pubblico attraverso ogni forma espressiva versatile comica o drammatica. Da
giovane coltiva la sua passione per la Musica, il suo talento non sente bisogno della formazione nelle scuole
tradizionali ma si forma all’interno delle sue mura domestiche, dove svolta come musicista autodidatta,
soprattutto grazie all’incontro con alcuni brillanti strumentisti di zona, con cui crea la Piccola Orchestra
Avion Travel. Negli anni ’80, il giovane talento viene abbagliato dal rock e insieme al suo gruppo
intravedono la via giusta, quella del successo. Nel 1992 pubblicano il cd “Bellosguardo” cui segue la
collaborazione con Lil Greco “La guerra vista dalla luna” e con Fabrizio Bentivoglio, con cui instaura una
stretta amicizia artistica. Dopo la tournee italiana dello spettacolo decidono di partecipare al Festival di
Sanremo con la canzone “Dormi e Sogna” vincitrice del Premio della critica e della giuria di qualità. Da qui
inizia la collaborazione con Peppe Vessicchio: insieme compongono “Sogno” interpretata da Andrea Bocelli.
Dopo la vittoria a Sanremo, il debutto al cinema e nel 1999 comincia la sceneggiatura del cortometraggio
Tipota, diretto da Fabrizio Bentivoglio. Recita in seguito nel dramma “Domenica” di Wilma Labate nelle
vesti di un commissario, nel 2003 in “La Felicità non costa niente” di Mimmo Calopresti e nella
cinematografia di Don Chisciotte de la Mancia “Quijote” diretta da Mimmo Paladino, dove interpreta il
protagonista.
JAVIER EDGARDO GIROTTO – Sassofonista, in tenera età sviluppa la passione per la musica grazie al forte
legame con il nonno materno, direttore di una banda musicale. Dopo aver scelto il sax contralto come
strumento musicale si dirige a Buenos Aires in cerca di una svolta, senza alcun successo. Dopo il suo rientro
a Cordoba (dove è nato) consolida i suoi primi gruppi di’ispirazione jazzistica dedicandosi anche alla musica
commerciale dei cosiddetti “Cuartetos”. A 16 anni decide di intraprendere il percorso degli studi classici al
Conservatorio Provincial de Cordoba, non essendoci la cattedra di sassofono, si iscrive ai corsi di clarinetto
e flauto, raggiungendo il compimento medio in entrambi gli strumenti. L’avventura Italiana di Javier, inizia a
25 anni, per risolvere alcuni affari famigliari di origini pugliesi, da qui decide dare vita alla sua carriera
professionale Italiana, collabora con gruppi di musica commerciale latina con la fomazione di diversi gruppi
jazz con cui avvia l’attività da compositore e arrangiatore. Successivamente Roberto Gatto lo invita a far
parte del suo quintetto con cui incide 2 cd e nel 2000 inizia la prestigiosa collaborazione con l’Orchestre
National de Jazz di Parigi.
NATALIO MANGALAVITE – Pianista, figlio di artisti, studia canto e musica nella “Escuela de ninos cantores
de Cordoba”, pianoforte classico al “Conservatorio Provincial” della sua città e piano, composizione,
arrangiamenti con il M° Luis Vecchio nella “Escuela Canaria de Jazz”. Lascia la sua terra nell’82 per dirigersi
verso nuovi orizzonti sonori, sosta a Rio de Janeiro e decide di arrivare in Europa, a Madrid e a Las Palmas
dove studia e lavora con i musicisti locali, nella Compagnia Canaria de Teatro. Le sue radici siciliane
aumentano in lui la curiosità per l’Italia, di cui s’innamora perdutamente, e non abbandona più. Dall’85 vive
e lavora a Roma, ha suonato e arrangiato per Ornella Vanoni, ha fatto televisione e suonato nelle orchestre
di tutta Italia e in diversi gruppi jazz e latini. Numerose le collaborazioni nel pop e nel jazz, le più note con:
Javier Girotto, Peppe Servillo, Fabrizio Rosso, Alfredo Paxaon , Martin Bruhn. Ha inciso vari cd a suo nome e
molte collaborazioni.
Prezzi: € 15 poltrone, € 10 posto palco
Info e prenotazioni 3291286673 e 3486628775.


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