Di seguito un comunicato diffuso dagli organizzatori:
Il primo weekend si aprirà venerdì 11 aprile alle 18:30 con una visita all’azienda Fratelli Colì e un incontro con Giuseppe Colì, campione del mondo dei tornianti. Nel laboratorio in Viale della Ceramica sarà possibile osservare da vicino l’arte della lavorazione al tornio e la precisione del gesto artigiano. Fondata nel 1650, l’azienda rappresenta uno dei principali poli ceramici italiani. La tradizione, trasmessa di generazione in generazione, ha dato vita a una produzione riconosciuta per la qualità, la cura dei dettagli e la continuità del sapere. La visita offrirà l’occasione di conoscere una realtà che unisce storia, competenza e innovazione nel segno dell’eccellenza pugliese.
Sabato 12 alle 18:30 nel Museo della Ceramica si terrà l’inaugurazione delle mostre che caratterizzeranno tutto il progetto. Sostenuta dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito dell’avviso pubblico “Strategia Fotografia 2023”, curata da Alice Caracciolo e Flavia Parisi e prodotta da Linea di Lecce, “Homo Ludens” esplora il gioco come dimensione essenziale dell’esperienza umana attraverso l’opera di Mario Cresci, pioniere della fotografia italiana contemporanea. Grigio Argilla propone invece gli scatti fotografici di Paolo Laku dedicati a Cutrofiano, documentando il profondo legame tra l’argilla grigia, nel suo stato naturale prima della lavorazione, e l’identità culturale di questo territorio noto come il paese dei vasai, il cui stesso nome potrebbe derivare dai termini greci per “fabbricare vasi”. Con un allestimento multimediale, Eterni Cantori presenta materiale d’archivio e scatti fotografici di Luigi Cesari e Fernando Bevilacqua, dedicati a Uccio Aloisi e a Li Ucci. L’esposizione esplora il patrimonio etnomusicale e le condizioni di vita dei contadini salentini tra le due guerre, con particolare attenzione alla trasmissione orale dei mestieri e della musica.
La serata di sabato 12 aprile si concluderà alle 22:00 dal Sagrato della Chiesa Madre con una passeggiata sonora tra case e vicoli del paese, dedicata a Lu Santu Lazzaru, tradizionale canto di questua che annuncia la Pasqua. Un rito musicale che intreccia suoni, voci e memoria collettiva, espressione autentica della cultura salentina. L’iniziativa pone l’accento su questo antico canto quaresimale e su altri brani legati alla Settimana Santa, inclusi quelli in lingua grika, eseguiti nei giorni che precedono la Domenica delle Palme. In molti paesi dell’arco jonico salentino, accogliere Lu Santu Lazzaru è ancora oggi un gesto sentito: per molte famiglie rappresenta un onore atteso di anno in anno.
Fermo immagine, organizzato da Sud Ethnic APS in collaborazione con Unione dei Comuni della Grecìa Salentina, Comune di Cutrofiano, Polo BiblioMuseale di Lecce e altri partner pubblici e privati, è beneficiario dell’avviso Prodotti Turistici, nell’ambito del Programma Operativo Complementare (POC) Puglia 2014-2020 (Asse VI – Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali – Azione 6.8 | Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche, in attuazione del Piano Strategico del Turismo “Puglia365” e del progetto “Prodotto Turistico”).