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Migranti: a Martina Franca i 148 arrivati ieri, ospitati al parco Ortolini IdeaLista: la città non venga lasciata sola

migranti sbarcati porto di taranto

L’emporio solidale di San Martino è un po’l’emblema di questa gara di solidarietà, visto che sintetizza l’essenza del santo: dividere il mantello col povero. Da quell’emporio della Caritas sono giunti gli aiuti e da tanti imprenditori, tanti cittadini singoli, mentre le varie associazioni che gestiscono l’andamento delle cose al parco Ortolini sono lì praticamente per l’intera giornata, come numerosi amministratori pubblici.

I 148 migranti arrivati a Martina Franca, nell’ambito dei 1027 sbarcati ieri a Taranto, sono di una dozzina di nazionalità diverse, di Africa e Asia. Nessuno di loro, racconta un volontario, sapeva di essere in Puglia. Molti pensavano fosse Lampedusa, altri Milano, ma Puglia, o Taranto, o Martina Franca, proprio nessuno. Quanto rimarranno, non si sa tuttora. Se si aggiungano altri migranti ancora, è a sua volta un’incognita. La prima giornata dei 148 è stata questa, in condizioni di tranquillità, per ragazzi, donne, bambini, uomini (prettamente giovani) scappati da zone di guerra. Parlare con loro significa sentire storie di gente che si è vista ammazzare i genitori davanti agli occhi, è successo a molti. Vogliono un futuro migliore, studiare, lavorare. Nel nord Europa, però: Germania, Svezia, principalmente. Per ora sono in un angolino di sud Italia che li ha accolti, come è giusto che sia, da fratelli.

Di seguito un comunicato diffuso dall’amministrazione comunale di Martina Franca e a seguire, uno del movimento IdeaLista di Martina Franca:

Sono 148, provenienti dalla  Siria ma anche da Stati dell’ Africa come Senegal, Nigeria e Camerun, Sudan, Eritrea, Ghana, Gambia, gli immigrati accolti nella strutture di Parco Ortolini attrezzato con servizi igienici e coperture in grado di assicurare degna accoglienza.

Giunti con tre pullman da Taranto, gli ospiti sono arrivati a Martina Franca ieri sera (martedì 10 giugno) intorno alle 19.30; sono stati accolti dal  Sindaco, Franco Ancona, dall’intera Giunta, da alcuni Consiglieri comunali, dal Vicario Foraneo, don Luigi De Giorgio, da diversi volontari e sono stati sistemati in ambienti e condizioni igieniche idonee.

In meno di quattro ore è stato predisposto un campo di accoglienza con tavoli, sedie, docce da campo e brandine che sono state messe a disposizione dall’Aeronautica Militare, dal Comune di Martina Franca, che ha acquistato anche lenzuola usa e getta, e dagli Scout.

Il lavoro commovente e instancabile del personale operaio comunale, guidato da Tonino Bruno e coordinato dall’ingegner Mandina e dall’ingegner Ligorio, si è concluso con successo a notte fonda.

E’ stato possibile affrontare la prima fase dell’emergenza con l’ausilio delle Associazioni SerMartina, Confederazione delle Misericordie d’Italia, Croce Rossa che ha garantito l’assistenza, i tre gruppi Scout della città, Martina Tre, Terra Terra, Arcallegra, Salam con i mediatori culturali, e altre Associazioni della città che l’Amministrazione comunale vuole ringraziare.

I medici volontari prontamente intervenuti sul posto, Paolo Vinci, Luigi Caliandro e Francesco Pastore, e i sanitari della Asl, coordinati dalla dottoressa Giordano, hanno constatato che non ci sono stati problemi sanitari rilevanti. La situazione sanitaria comunque è costantemente monitorata.

Ai migranti si stanno assicurando pasti e ricambi di vestiti grazie alla Caritas di San Martino, ad alcuni supermercati, ai volontari del Coordinamento del Volontariato e alle tante manifestazioni di generosità dei cittadini di Martina Franca che sempre, in queste occasioni, dimostrano la propria solidarietà.

Si ricorda che è possibile donare beni di prima necessità, ma anche plastica per la somministrazione degli alimenti, prodotti per la doccia, creme idratanti, ricambi intimi, cinte per pantaloni presso il Comando dei Vigili Urbani in Piazza d’Angiò.

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In merito a quanto accaduto martedì, circa l’arrivo degli immigrati a Martina Franca, IdeaLista conferma ogni piena solidarietà verso queste persone che sono arrivati in Italia con la speranza di un futuro migliore e che vivono purtroppo in condizioni di grande disagio.  Ribadiamo la grande sensibilità dei martinesi nell’essere ospitali ed accoglienti ma nel contempo non possiamo non invitare tutte le istituzioni a qualunque livello, dal basso verso l’alto, a prendersi le proprie responsabilità in merito alla tutela e all’accoglienza degli ospitati e degli ospitanti.

 

Vogliamo che alla nostra città vengano forniti tutti i mezzi possibili in termini di esperienza, competenza e sostegno economico per questa situazione completamente nuova per il nostro paese, non pronto per fronteggiare questa emergenza.

 

Non è giusto far ricadere sui nostri concittadini scelte provenienti dall’alto in questo periodo di profonda crisi economica per la città, ma nel contempo siamo altrettanto disponibili a mettere in campo tutte quelle strategie per aiutare queste persone che non hanno nessuna colpa ma hanno solo bisogno d’aiuto.

 

Inoltre vogliamo dire all’amministrazione comunale nella persona del Sindaco che, pur consapevoli del fatto che quanto accaduto non è dipeso dall’amministrazione ma da ennesime imposizioni che le arrivano al di fuori della nostra città e da chi non conosce le nostre esigenze e condizioni, ha l’obbligo di tutelare e salvaguardare l’incolumità e l’igiene di tutti i cittadini martinesi e degli immigrati per evitare di mettere definitivamente in ginocchio la nostra città. Pertanto si attivi velocemente a mettere in campo tutte le strategie giuste a tutela di tutti e ribadiamo la nostra piena disponibilità in consiglio comunale ad adottare le soluzioni più idonee a risolvere quanto prima questa situazione.

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1 Comment

  1. Sono del parere che bisogna proporre le soluzioni, non aspettare che lo facciano gli altri. Non ritengo opportuno che in una situazione del genere si possano usare certi toni, a dir poco, polemici

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