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Martina Franca: Forza Italia, l’incredibile episodio della luce staccata al cimitero conferma la superficialità dell’amministrazione

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Di seguito un comunicato diffuso dal coordinamento di Forza Italia di Martina Franca:

La notizia del cimitero rimasto senza luce a causa di qualche bolletta non pagata, episodio che sa dell’incredibile -prontamente stigmatizzato da un autorevole componente della stessa maggioranza Ancona-  conferma la superficialità con cui l’amministrazione di sinistra affronta la gestione della cosa pubblica, dalle questioni più semplici a quelle più complesse.  Ci è riferito anche che in questi giorni, e fino a martedì scorso, l’area Pergolo, inutilmente attrezzata per la festa di San Martino, è rimasta costantemente illuminata, con un evidente spreco di risorse pubbliche. Ci aspettiamo ora che qualche esponente della sinistra ci risponda con il solito ritornello, ovvero “quando c’eravate voi cosa avete fatto?” Risparmiateci la solita cantilena. La conosciamo a memoria! Oggi la città è governata dalla sinistra, e si vede! Tocca a chi governa dare risposte ai cittadini, quindi attendiamo spiegazioni, non lezioni.

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10 Comments

  1. Il problema, che non avrebbe dovuto comunque esserci, è stato risolto in meno di 24 ore. Ricordo agli amici di Forza Italia che, al termine dell’amminsitrazione Conserva, in una delle strade principali del quartiere fabbrica rossa di Martina si riversava ininterrottamente, allagando la strada, la fogna. Il problema è andato avanti per mesi prima che trovasse soluzione. La conclusione è che i problemi e le inefficienze restano. Miglioramenti con la nuova amministrazione si registrano, forse, nei tempi di soluzione dei problemi. Considerando questi 2 episodi si è passati da mesi a ore. L’ideale sarebbe, ovviamente, che non ci fossero simili contrattempi.

  2. Comune denominatore delle amministrazioni di destra e di sinistra è la struttura, coiè il personale, dirigente e non dirigente. Quindi, è necessario che il personale del comune di Martina Franca, anzichè discutere sempre di premi, svolga correttamente il proprio lavoro. Poi, chi avrà meritato potrà discutere di retribuzioni accessorie, chi non avrà meritato deve essere collocato in ferie definitive, così sperimenta la disoccupazione. C’è tanta gente che si accontenterebbe di prendere solo lo stipendio tabellare, senza premi. L’OIV dov’è? Il caso è stato sottoposto all’UPD? Sindaco, fuori gli attributi e si liberi di questa zavorra!!! Ora c’è lei e lo faccia. Chi non lo ha fatto prima se ne è assunto la responsabilità. Liberi la città da questa gente. Oggi ci sono gli strumenti per poterlo fare e se non lo fa ne sarà responsabile e complice dei disservizi e del danno all’immagine della città. Perchè questo disservizio giungerà nelle sedi competenti, stia pur certo, Sindaco!!!

  3. Quando dico che è bene che non ci siano mai questi contrattempi credo di pervenire alla sua stessa conclusione. Certo, il tempo della soluzione dei problemi non è proprio secondario. Nell’episodio da me raccontato c’erano seri problemi igienici e le posso assicurare che quando la fuoriuscita abbondante della fogna si protrae per mesi uno se ne accorge e avverte in pieno il disagio.

  4. Sig. Antonio, potrei elencarne diverse di problematiche alle quali questa amministrazione, non è stata pronta alla risoluzione del problema. La realtà e’ che dopo la figuraccia della scorsa estate, sempre sulla problematica elettrica del cimitero, il sindaco non poteva che riparare immediatamente. Poi, sul fatto che questa amministrazione risponda velocemente ai disagi cittadini, vorrei che leggesse per bene la homepage di questa rubrica dove, trovera’ a lettere cubitali, che un cittadino aspetta da 337 giorni e, circa 50.000 abitanti aspettano da 261 giorni, una risposta…una semplice risposta. Se questa, Lei me la definisce tempestività……..

  5. Sig. Montanaro, la figuraccia dello scorso anno è stata quella di porre fine ad una prorogatio eterna di una concessione che risaliva a circa 50 anni fa. Per me era inconcepibile una simile prorogatio così come è inconcepibile la prorogatio decennale accordata alla tradeco quando si potevano fare gli appalti sui rifiuti in ambito comunale. Evidentemente abbiamo differenti sensibilità circa quello che è una figuraccia. Non ho problemi a dire che avrebbero dovuto fornire delle risposte alle due domande riportate su questa homepage. Anche perchè la risposta relativa all’istanza del cittadino che vuole realizzare in quella piazzetta un parco giochi è per quanto riguarda il sito semplicissima: ma quale parco giochi per bambini puoi realizzare in un’area di 70 mq adiacente una delle strade più trafficate (e quindi dall’aria meno buona) di Martina? Detto questo, in seconda battuta, l’amministrazione avrebbe dovuto, comunque, ringraziare il cittadino individuando un’alttro sito (per esempio la Villa del carmine) e rimuovere le campane della raccolta differenziata da quella piazzetta. Per la seconda domanda, più tecnica, avrebbero dovuto far rispondere al dirigente (credo Mandina) competente. Come vede, non ho problemi a dire che gli attuali ammiinistratori commettono degli errori. Prendo le loro difese quando le critiche non arrivano dai cittadini (di centrodestra o di centrosinistra) ma dai vecchi amministratori o quando vedo che qualcuno, non solo politico, predica bene (vuole risposte) e razzola male (non fornisce risposte a domande ben precise). Mi comporterei così anche nel condominio del mio palazzo se mi trovassi un amministratore che, allontanato per cattiva gestione, si permettesse di fare la morale. Stia tranquillo che gli direi di stare zitto e di parlare per ultimo se c’è ancora tempo. E credo che come me si comporterebbe anche lei all’interno del suo condominio. E allora perchè per la cosa pubblica le regole devono essere diverse rispetto a quelle che pretendiamo vengano applicate nei condomini in cui abitiamo? Accetterebbe che le pulizie nel suo condominio venissero affidate per 50 anni sempre alla stessa ditta senza vedere se sul mercato c’è qualche ditta con una migliore offerta?

    1. Sig. Antonio, io non mi riferivo alla prorogatio, che tra l’altro non ha interrotto questa amministrazione ma la precedente. Quello a cui mi riferivo e’ la problematica dell’impianto prima pericoloso poi non più pericoloso, e mi creda, oggi e’ in funzione lo stesso preciso identico impianto lasciato dalla ditta manutentrice (che tra l’altro non ha mai creato disservizi ai cittadini), ma nonostante tutto su ordine del sindaco l’impianto venne tenuto spento per tre mesi, perché non sapevano da dove iniziare. Quello che il sindaco fece lo scorso anno, su pressione di qualche simpatico ex politico, che davvero ha impoverito la nostra città, io non me lo aspettavo. Il sindaco ha prestato la faccia ad un gioco politico fatto di equilibri. Il cimitero rimase comunque spento per un lasso di tempo consistente a discapito dei cittadini, e rimesso in funzione senza fare nessuna modifica illustrata dallo stesso sindaco in più incontri con la cittadinanza (alle quali per altro non partecipò nessuno). L’intera amministrazione si mosse sulla questione in modo davvero improvvisato. E non è l’unica.
      Ora, Lei mi dirà che la colpa e dei dirigenti comunali. Vede io, purtroppo, sono un imprenditore, e le posso garantire che qualunque errore commette un mio dipendente, la colpa sarà sempre mia, perché nei confronti della clientela, ne rispondo io e sempre solo io, non un mio dipendente. Se un dirigente arriva a non fare un buon lavoro, e’ perché chi lo amministra lo fa in maniera improvvisata o non sa farsi valere. Cordialità.

      1. Sig. Montanaro. I dirigenti sono i datori di lavoro, ecco perchè sono i responsabili a pari suo da imprenditore. La politica (consiglio comunale e giunta) esprimono gli indirizzi tramite l’approvazione del bilancio e successivamente assegnando i PEG. Questa fase nel privato può essere paragonata all’acquisizione del lavoro da parte del committente. Quindi, sono i dirigenti i principali responsabili dell’operato dei dipendenti del proprio settore. La vigilanza politica è in primis dell’assessore incaricato e poi del consiglio comunale coaudiuvato, quest’ultimo, dai revisori dei conti che hanno il compito di vigilare (art. 239 c. 1 lett. c) vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione relativamente all’acquisizione delle entrate, all’effettuazione delle spese, all’attività contrattuale, all’amministrazione dei beni, alla completezza della documentazione, agli adempimenti fiscali ed alla tenuta della contabilità; l’organo di revisione svolge tali funzioni anche con tecniche motivate di campionamento. Mi domando: ma l’opposizione ha richiesto ai revisori dei conti l’esito dell’attività di vigilanza che hanno effettuato dal gennaio 2013 ad oggi? Marraffa contestava i vecchi revisori che svolgevano tale attività. L’opertao di quelli in carica vuol dire che gli sta bene. Sono giunto ad una conclusione: fare politica oggi senza la giusta preparazione porta a queste situazioni di improvvisazione sia da parte della maggioranza che da parte, soprattutto, dell’opposizione a danno della collettività. Se devi fare il consigliere comunale devi studiare, devi conoscere qual’è principalmente il tuo ruolo ed il ruolo degli altri organi. Per quello che noto, il consiglio comunale di Martina non rispetta tale situazione.

  6. La tempestività il sindaco la deve dimostrare agendo con provvedimenti disciplinari perchè i cittadini di Martina non ne possono più di pagare tasse e non vedere soddisfatte le loro aspettative. La disfunzione delle lampade votive ha avuto molto clamore; ci sono, invece, situazioni (e sono tante) che non sono conosciute ma che i cittadini subiscono. Mi ripeto: i dirigenti sono i primi responsabili. L’OIV dov’è?! I revisori dei conti, dove sono?! Sulla gestione cosa dicono?! Cosa fanno?! Noi cittadini paghiamo le tasse per consentire al comune di pagare compensi e rimborsi spese a costoro per essere presi in giro?! Se non sono all’altezza, il consiglio comunale adotti i provvedimenti del caso, considerando che è stato stipulato un contratto, irregolarmente, tra il dirigente al settore finanziario ed i revisori. Signori consiglieri: vi hanno fatto la pipì sulle scarpe!!!

  7. Sig. Montanaro mi dispiace doverle rispondere perchè lei sicuramente non rappresenta i vecchi esponenti della maggioranza. Infatti,io scindo fra i movimenti di centrodestra e i loro elettori, meritevoli di ogni rispetto e considerazione, da coloro i quali lo hanno rappresentato, male, in passato. Perciò mi dispiace, perchè non se lo merita, farle queste domande:
    -dov’era quando nel settembre-ottobre 2006 la scuola Marconi veniva chiusa per motivi di sicurezza non per 24 ore ma per 1 mese con il rischio concreto della perdita dell’anno scolastico da parte dei ragazzi, in quanto si è rischiato di non riuscire a fare gli obbligatori 200-210 giorni previsti dal ministero?
    -sa che ci sono ragazzi della Marconi che nei 5 anni non hanno potuto fare 1 ora (in tutti i 5 anni) di ginnastica in quanto il comune non effettuava i lavori di manutenzione nella palestra?
    -le sembra normale che gli appalti a Martina duravano anche 50 anni?
    Potrei continuare all’infinito, e lei da persona intelligente lo sa, ma non voglio tediarla. La destra locale dovrebbe fare una sola cosa: mandare a casa i vecchi consiglieri e liberare le nuove leve. I vecchi consiglieri della destra non hanno più nulla da dare.
    Circa i dipendenti devo dire che proprio l’altro giorno mi è capitato di sentire uno, avanti con gli anni, che diceva che doveva farsi valere di fronte a questi amministratori. Giusto. Il problema è che spesso è la stessa gente che, quando c’erano i politici che contavano, non solo non faceva valere le proprie ragioni ma si umiliava a fare infinite anticamere in qualche sperduta masseria. Ed oggi, questa gente, liberata da certe sudditanze psicologiche, invece di essere grata verso chi non li considera più sudditi, spesso, rema contro. E mi creda non è un fatto circoscritto ai soli dirigenti. Anche Berlusconi, sicuramente imprenditore capace almeno quanto lei, pensava di poter applicare alla macchina amministrativa la stessa ricetta vincente seguita nelle sue imprese. Come ben sa ha dovuto constatare che nella pubblica amminitsrazione le regole sono molto diverse.
    Mi scusi se qualche volta sono risultato meno cordiale di lei.

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