Sei chili di farina, otto litri di latte parzialmente scremato. Aiuti umanitari con il marchio dell’Unione europea, alimenti non scaduti, buttati nella spazzatura. Potevano essere usati ancora, sono stati sicuramente distribuiti: e invece erano fra i rifiuti.
Alcuni cittadini della via Adriatica di Lecce lo hanno segnalato all’assessore comunale ai Servizi sociali, Andrea Guido, il quale ha anche poi diffuso le foto di ciò che ritiene, a piena ragione, una “vergogna. Aiuti umanitari non scaduti, gettati in un cassonetto per la raccolta dei rifiuti. Vergogna, vergogna, vergogna. Con 6 chilogrammi di farina ed 8 litri di latte quante persone si sarebbero potute sfamare? Ma chi è deputato a consegnare gli aiuti umanitari che criterio segue per giudicare chi realmente ne ha bisogno?”. Guido sottolinea che non si tratta di un caso isolato. Gli alimenti recuperati fra i rifiuti sono stati portati in una masseria e servono per far mangiare, ora, gli animali.