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Taranto, apparecchi per il gioco: accusa, evasione all’erario da quasi due milioni di euro Guardia di finanza

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Di seguito un comunicato diffuso dalla Guardia di finanza:

È pari a oltre 1,9 milioni di euro il prelievo unico erariale evaso da 2 associazioni culturali tarantine in relazione
all’illecito utilizzo di apparecchi e congegni da divertimento, del tipo A.W.P. (“Amusement with prizes”), in
grado di corrispondere ai giocatori vincite in denaro.
Questo è il bilancio di alcune attività ispettive svolte dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico –
Finanziaria di Taranto a contrasto del gioco illegale e irregolare.
I controlli in argomento rappresentano lo sviluppo, sul piano fiscale, di numerose operazioni di servizio condotte
dal Reparto sull’intero territorio provinciale, che hanno portato all’individuazione e al sequestro di 31 apparecchi
da divertimento e intrattenimento non collegati alla rete telematica dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e
alla segnalazione alle Autorità competenti di 3 soggetti.
I finanzieri ionici hanno selezionato i soggetti interessati dagli accertamenti, titolari di circoli privati, sale
scommesse e associazioni culturali del capoluogo e di diversi Comuni della provincia, incrociando le
informazioni presenti nelle diverse banche dati disponibili con quelle acquisite nel corso di servizi di controllo
economico del territorio o attraverso specifiche analisi di rischio e attività di intelligence.
Ricostruito il volume complessivo delle giocate e quantificata in oltre 8 milioni di euro la base imponibile
sottratta a tassazione, gli investigatori del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Taranto hanno constatato
l’evasione del prelievo unico erariale per un importo di oltre 1,9 milioni di euro, segnalando alla competente
Autorità amministrativa i rappresentanti legali delle 2 associazioni ispezionate.
Il Prelievo unico erariale, istituito nel nostro Ordinamento nel 2003, è un tributo che grava sui “titolari” degli
apparecchi e dei congegni da divertimento ed è commisurato alle somme “giocate” e registrate sui relativi
contatori.
I controlli dei finanzieri proseguono senza sosta al fine di prevenire e reprimere ogni forma di illegalità e di
abusivismo nel settore dei giochi, compresi quelli “on line”.
Nel settore del gioco pubblico la Guardia di Finanza tutela i giocatori da proposte di gioco illegali, insicure prive di alcuna garanzia, sal-vaguardando le fasce più deboli, prime fra tutte i minori.

 

 

 

 

 

 

 


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