“Gravi criticità ritenute incompatibili con la prosecuzione dell’attività ludica e con la frequentazione degli utenti” riguardano, secondo i carabinieri, tre piscine nelle province di Latina, Messina e Viterbo. Fra le altre sette chiuse a seguito di ispezioni in tutta Italia da luglio ce n’è una del barese facente capo a struttura privata che arbitrariamente l’ha adibita a spazio a pagamento. In 288 ispezioni i carabinieri del Nas hanno riscontrato 83 irregolarità.