Di seguito il comunicato:
La manifestazione d’interesse c’è ed è stata inviata al Primo cittadino della città di Molfetta, Tommaso Minervini, che poche ore fa ha firmato l’atto d’indirizzo per dare impulso alla proposta, “ritenendola meritevole d’interesse pubblico e di alto valore strategico per lo sviluppo socio – economico- ambientale della Città”. Una proposta da sottoporre alla Giunta, al Consiglio Comunale e a tutti gli organi competenti per la formale presa d’atto funzionale ad avviare le procedure di legge per la sua realizzazione.
La società Istop Spamat Srl di Molfetta ha manifestato interesse a realizzare un terminal ferroviario finalizzato al trasporto merci navi-ferrovia a servizio dell’agglomerato industriale produttivo non solo di Molfetta, ma di tutto il traffico merci del basso adriatico, in modo da valorizzare e potenziare il nuovo porto commerciale e l’intera filiera del trasporto merci; con notevoli risparmio di tempi ed inquinamento ambientale.
Il progetto si pone l’obiettivo di mettere in collegamento il nuovo Porto commerciale, e l’intero agglomerato industriale di Molfetta, con la rete ferroviaria nazionale attraverso la realizzazione di un terminal ferroviario e di aree a servizio della logistica delle merci.
L’infrastruttura, inoltre, sarebbe funzionale agli obiettivi della politica europea delle infrastrutture di trasporto volta non solo alla creazione di uno Spazio europeo unico dei trasporti, ma anche al conseguimento di target ambiziosi di sostenibilità da realizzarsi attraverso modalità di trasporto più sostenibili.
Un progetto vantaggioso anche per la rete ferroviaria nazionale adibita al trasporto delle merci e alla movimentazione attraverso il corridoio Scandinavo – Mediterraneo; e in prospettiva l’eventuale prolungamento del Corridoio Baltico-Adriatico delle reti trans-europee di trasporto (TEN-T).
La collocazione degli interventi assicura che siano garantite tutte le prestazioni massime per il traffico delle merci con un costo stimato in circa 70 milioni di euro per la sua realizzazione interessando un’area di circa 12,5 ettari.
Un progetto con notevoli ricadute occupazionali che, in tre anni, darebbe lavoro a circa 400 persone tra operai e addetti alla movimentazione delle merci.
La realizzazione del terminal ferroviario consentirebbe inoltre di promuovere il trasporto ferroviario delle merci in linea con gli obiettivi nazionali e comunitari di riequilibrio modale, tenendo conto che le esperienze di maggiore successo in tema di sostenibilità ambientale, economica e sociale si fondano sulla capacità di creare relazioni virtuose fra i diversi nodi infrastrutturali.
“Il terminal ferroviario – dichiara il sindaco di Molfetta Tommaso Minervini – rappresenterebbe senza alcun dubbio una infrastruttura strategica che accresce ulteriormente la potenzialità del territorio e pone le basi per la nascita e la crescita di ulteriori attività economiche in grado di generare valore aggiunto all’economia cittadina e occupazione addizionale”.
“Di fatto – prosegue – divenendo uno dei maggiori sistemi logistici dell’Adriatico, e ancor più uno dei pochi che colleghi direttamente le merci dalle navi alla rete ferroviaria, la nuova infrastruttura produrrebbe grandi risparmi di tempo e di inquinamento ambientale per il trasporto delle merci”.