Gli istituti scolastici britannici, o parte di essi (chissà), nella descrizione richiesta allo studente straniero, citano tre opzioni per i nostri connazionali. Italian (any-other), Italian (Napoletan), Italian (Sicilian). La questione secondo interpretazioni è ritenuta funzionale a fronteggiare esigenze linguistiche differenti. Il nostro ambasciatore a Londra non se l’è tenuta. Fra l’altro, il nostro ambasciatore a Londra è di Napoli.
Pasquale Terracciano ha scritto al ministero degli Esteri britannico: fra le considerazioni al Foreign Office, quella secondo cui “siamo uniti dal 1861”. E chissà se non ci sia, in quella considerazione, anche un velato richiamo ai rischi di sfasciarsi proprio del Regno Unito, dopo la Brexit.
(immagine: fonte la rete)