Ancona, Avellino, Bari, Benevento, Bologna, Brescia, Catania, Cosenza, Fermo, Messina, Napoli, Novara, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Siracusa, Trapani, L’Aquila e Taranto. Sono i territori in cui ha avuto luogo un’operazione della polizia postale per il contrasto allo streaming illegale. Coordinata dalla procura della Repubblica di Catania nei confronti di un’organizzazione criminale transnazionale l’operazione, stando ad inquirenti ed investigatori, ha fatto luce sul 70 per cento del sistema illegale del settore in Italia, con circa 900mila clienti coinvolti e volume di affari da svariati milioni di euro al mese.