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San Martino: festa patronale e fiera a Martina Franca Taranto, giornata al museo all'insegna del vino novello
11 Novembre 2024
È festa patronale a Martina Franca ed in altri paesi della Puglia oggi. Si celebra San Martino e, a parte le numerose funzioni religiose che ne sono essenza, nella località della Valle d’Itria è giornata di fiera, come avviene da oltre 4 secoli l’11 novembre. È anche giornata di festa nella villa comunale Garibaldi dove da ieri è allestito il mercato della terra insieme ad una manifestazione promozionale del capocollo (foto home page). L’altra villa comunale, quella del Carmine, è stata sottoposta a lavori di riqualificazione. Stamattina l’inaugurazione.
L’11 novembre è anche la giornata del vino novello. Ad esempio, per l’occasione il museo archeologico di Taranto ha preparato un percorso tematico proprio all’insegna del vino novello.
Di seguito un comunicato diffuso dal museo archeologico nazionale di Taranto:
Dioniso è il dio dalle mille identità, che porta agli uomini lo scompiglio e li libera attraverso la follia. La sua natura complessa e contraddittoria è riassunta metaforicamente da due piante accomunate dalla forma lobata delle foglie: la vite e l’edera.
E sarà Dioniso, il mito che accompagnerà i visitatori lungo il percorso tematico “In vino veritas. Produzione e consumo del vino nei reperti del MArTA”, in programma il prossimo lunedì 11 novembre alle ore 17.30.
“Festeggiamo così il giorno di San Martino – afferma la direttrice del MArTA, Stella Falzone – con il tepore delle sue giornate protette dal mantello del vescovo di Tours, santo così venerato in tutta la Puglia, anche per gli aspetti devozionali legati alla raccolta dell’uva e alla produzione del vino“.
L’uva e il vino costituivano una delle principali risorse economiche anche in Magna Grecia.
A partire dall’VIII secolo a.C. si afferma tra gli aristocratici greci l’uso di consacrare un momento specifico al consumo del vino. Si tratta del simposio che costituirà anche uno dei contesti di confronto sociale tra i più importanti del mondo antico.
In età classica ed ellenistica, la viticoltura e la produzione di vino in Magna Grecia è molto ricca, gli storici antichi ci ricordano l’esistenza di vitigni quali il biblia, e i vini, tra cui l’aminaios e il lagaritonos, mentre il vino prodotto a Taranto viene esaltata da Ateneo come “leggero, privo di violenza e forza, dolce e di facile digestione“.
Tracce dirette sulla pratica della viticoltura nell’area di Taranto sono attestate dal ritrovamento sul territorio di segni di coltivazione imputabili alla piantumazione di vigneti, come nel caso di via Campania e località Torre Montello, e dal recupero in alcuni contesti archeologici di resti di semi di vite carbonizzati o mineralizzati.
La visita tematica, della durata di circa un’ora e mezza, è rivolta agli adulti, fino ad esaurimento posti. L’attività sarà compresa nel costo di ingresso per il MArTA di 10 euro (gratuito per i bambini e fatte salve le gratuità previste per legge o convenzioni in corso). La prenotazione è obbligatoria e dovrà essere effettuata allo 099.4532112.
Dida foto: Cratere a calice apulo a figure rosse – Dioniso, con kantharos e tirso, tra satiro lirocine e Menade. 420-425 a.C. -Secondo piano, Sala VIII, vetrina 83, 7.1. Da Taranto, contrada S. Lucia, 1885.