Non è immaginabile quanto sia sgradevole una affermazione del tipo ve l’avevamo detto. Però, da qui, ve l’avevamo detto sul serio. Sulla Tares state sbagliando tutto, dai calcoli alle scadenza. Con l’arroganza non si è tenuto conto dei richiami a proposito di cose che riguardano molti, moltissimi, soldi dei cittadini, e con l’incompetenza dimostrata nella gestione della vicenda, l’amministrazione comunale di Martina Franca si presenta disorganizzata all’appuntamento con i pagamenti da chiedere ai cittadini.
Da settimane, da qui, si diceva che la scadenza sarebbe stata quella del 16 dicembre. Siamo stati inascoltati. La strada maestra, quella dettata dalla legge, era quella del 16 dicembre (si dirà: ma c’era un decreto che dava delle possibilità di andare oltre. Ma prima del decreto avevate sbagliato lo stesso: niente scuse dunque). Adesso, che siamo all’11 dicembre, non sono stati ancora organizzati bene gli avvisi di pagamento, almeno per i soldi da lasciare allo Stato, ovvero gli 0,30 euro al metro quadrato che ciascun utente deve corrispondere. Dunque, ricapitolando: a cinque giorni dalla scadenza, e con un sabato e una domenica di mezzo, il Comune di Martina Franca deve notificare agli utenti (decine di migliaia) gli avvisi e poi, entro il 16, la gente deve avere pagato. Entro lunedì deve avvenire tutto questo. Non è ancora ben chiaro se saranno chiesti solo le quote da dare allo Stato oppure tutto il conguaglio: in questo secondo caso, un consiglio a tanti cittadini: fate provviste di sali. Perché vi serviranno dopo lo svenimento.
Ma veniamo agli 0,30 centesimi al metro quadrato da lasciare allo Stato. Poiché quelli saranno una cosa fra Stato e utente, che si fa se (inevitabilmente o quasi) l’utente farà il versamento in ritardo? Di chi sarà stata la responsabilità, nel caso si presenti Equitalia a casa del contribuente a chiedere soldi che quel povero cristo avrà pagato inevitabilmente dopo la scadenza fissata dalla legge? Questo è il caos in cui l’amministrazione comunale di Martina Franca (e per amministrazione ci mettiamo politici, amministratori e chi si occupa tecnicamente della vicenda) ha messo i cittadini.
Infine: negli altri Comuni, tutti, o quasi, gli utenti hanno già effettuato i versamenti, perché hanno ricevuto in tempo ciò che dovevano ricevere.
Agostino Quero
….però i cuori pulsano, i sogni si realizzano e le speranze non si esauriscono…ma non era il cuore che pulsava il sangue al cervello?……..sarà per quello che non si riescono ad avere risposte?!!!!!
cara redazione a chi sarà demandato il compito di notificare gli avvisi della TARES ? alla Soget o altri concessionari? in base a quale concessione?
Ecco la sinitra al potere… il patto generazionale… la trasparenza… belle parole… tante solo parole…recitava una canzone…